MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Dopo i pedinamenti dei carabinieri. Preso il rapinatore seriale di anziani. È un tossicodipendente di 24 anni

È ritenuto responsabile di aver derubato quattro ultrasessantacinquenni tra il 22 giugno e il 16 luglio

Per risalire al malvivente si è rivelato prezioso e decisivo il dialogo e la collaborazione tra i militari dell’Arma e i residenti della zona

Per risalire al malvivente si è rivelato prezioso e decisivo il dialogo e la collaborazione tra i militari dell’Arma e i residenti della zona

Era diventato l’incubo di donne anziane, che rapinava con azioni violente. Ora è stato arrestato grazie ai carabinieri e alla collaborazione di vittime e residenti ed è rinchiuso nel carcere milanese di San Vittore. L’autore delle rapine è un giovane di 24 anni, tossicodipendente che gravita sull’asse Rogoredo-San Donato. Sarebbe responsabile di quattro rapine aggravate ai danni di donne ultrasessantacinquenni nelle zone di Certosa e Metanopoli, commesse tra il 22 giugno e il 16 luglio. Agiva con aggressività e in modo spietato: afferrava le vittime alle spalle, spingendole a terra per poi sottrarre borse, portafogli, gioielli e oggetti personali. Rapine che avevano seminato paura e terrore soprattutto fra i più anziani.

All’arresto si è arrivati grazie ad un lavoro intenso da parte dei carabinieri che, anche in borghese, hanno effettuato numerosi servizi di osservazione e pedinamento e raccolto testimonianze preziose dalle vittime e dai testimoni oculari. Il giovane rapinatore tossicodipendente è stato preso anche grazie ad una peculiarità degli uomini dell’Arma: la profonda conoscenza del territorio. E i carabinieri di San Donato il territorio lo hanno setacciato palmo a palmo. Un altro fattore fondamentale è stato il dialogo e lo scambio informativo tra i cittadini e i carabinieri. La fiducia reciproca e la collaborazione hanno creato un vero e proprio network di prossimità, in cui la popolazione non è solo testimone ma parte integrante del sistema di prevenzione.

Il concetto di prossimità, che vede i carabinieri come punto di riferimento quotidiano e non solo come autorità repressiva, si conferma una risorsa per proteggere i più deboli. "Esprimo la mia più sincera gratitudine alle donne e agli uomini della Stazione Carabinieri di San Donato Milanese per l’impegno e la professionalità dimostrati in questa operazione – ha commentato il sindaco Francesco Squeri alla notizia dell’arresto del rapinatore –. La loro costante presenza sul territorio e la dedizione alla tutela della nostra comunità sono un presidio fondamentale per garantire sicurezza e protezione, in particolare verso le persone più fragili. Questa operazione è la dimostrazione concreta di quanto la vicinanza tra istituzioni e cittadini sia determinante per difendere la serenità della nostra città".