ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Segrate, un cornacchia morta appesa a testa all’ingiù al cancello di casa del sindaco: "Non mi faccio intimorire"

Una scena sgradevole che il primo cittadino Paolo Micheli ha documentato con una foto su Facebook: “Sporgerò denuncia ai carabinieri, che acquisiranno le immagini delle tante telecamere presenti nella zona"

Il sindaco Micheli e la cornacchia appesa al cancello

Il sindaco Micheli e la cornacchia appesa al cancello

Segrate (Monza e Brianza) – La carcassa di un uccello appesa al cancello di casa, con la testa penzolante all’ingiù. Uno scherzo di cattivo gusto, o un gesto intimidatorio? Il bersaglio è il sindaco di Segrate Paolo Micheli, che nella giornata di sabato ha trovato una cornacchia morta, attaccata alla cancellata d’ingresso della propria abitazione. Una scena sgradevole, che il sindaco ha documentato anche attraverso una foto sul proprio profilo Facebook. Di certo si tratta di un’azione voluta: l’animale è stato agganciato all’inferriata con un filo di plastica, di quelli usati per chiudere i sacchetti del freezer. La carcassa è stata posizionata ad altezza d’uomo, in modo da risultare ben visibile.

"Fortunatamente non una testa di cavallo, di maiale o di capretto - ironizza l’interessato -. Sarcasmo a parte, penso a uno scherzo idiota piuttosto che a un’azione intimidatoria, che oltretutto non saprei assolutamente a chi ricondurre. Forse qualcuno ha trovato l’animale, già morto, nei paraggi e ha pensato di appenderlo al mio cancello, sapendo che sono il sindaco e pensando che la cosa potesse risultare divertente. In realtà, non è stato divertente, né piacevole".

"Se qualcuno pensa che agendo in questo modo possa ottenere qualcosa in cambio, si sbaglia di grosso e forse non mi conosce abbastanza - prosegue Micheli -. Naturalmente sporgerò denuncia ai carabinieri, che acquisiranno le immagini delle tante telecamere presenti nella zona". A fare la macabra scoperta è stata la moglie di Micheli, che ha subito allertato il marito. "Non ho mai subìto pressioni, né minacce, perciò l’ipotesi più probabile è che sia stata una bravata. Certamente di cattivo gusto, tanto più che ha coinvolto anche i miei familiari. La denuncia permetterà agli inquirenti di condurre tutti gli approfondimenti del caso".

Dopo che il sindaco ha reso pubblica la notizia, non si contano le manifestazioni di solidarietà e vicinanza che sono state espresse nei suoi confronti. Dentro e fuori i social, sono numerose le voci che si sono alzate per commentare l’accaduto. Cittadini, politici, esponenti delle associazioni hanno voluto rimarcare l’insensatezza del gesto, spendendo una parola anche per il povero animale.