Enrico Camanzi
Cronaca

Milan, presentata la seconda maglia 2025-26: torna il Diavoletto in un omaggio agli anni ‘80

La casacca da trasferta della prossima annata replica il kit indossato dai rossoneri nella stagione 1981-82, un momento sportivamente durissimo ma formativo per la fede dei supporter del club

Milan, presentata la seconda maglia 2025-26: torna il Diavoletto in un omaggio agli anni ‘80

Milano, 3 luglio 2025 – Toh, chi si rivede: il Diavoletto. Il Milan e lo sponsor tecnico Puma hanno presentato oggi, giovedì 3 luglio, la seconda maglia per la stagione 2025-26. Il kit, che verrà indossato soprattutto nelle partite in trasferta, è un preciso omaggio agli anni ‘80, un periodo di stenti – almeno nella prima metà della decade – per i rossoneri, ma che ha formato carattere e fede di molti milanisti che oggi hanno passato i 40 anni. 

Maglie a confronto: Franco Baresi nell'81-82 e Christian Pulisic 25-26 (quest'ultima da sito AC Milan)
Maglie a confronto: Franco Baresi nell'81-82 e Christian Pulisic 25-26 (quest'ultima da sito AC Milan)

L’amarcord

L’elemento distintivo di questo tributo è il logo del diavoletto, una testa di diavolo stilizzata di pieno gusto anni ‘80 (ricordate gli stemmi disegnati da Piero Gratton per numerose squadre, a partire dal lupetto della Roma?), riprodotta senza variazione in corrispondenza del cuore, al di sotto di quella stella che tutti i supporter del Milan sperano possa presto duplicarsi. 

Lo stemma è stato usato dal 1979 al 1986 come simbolo ufficiale del club, ma è rimasto nel cuore di molti aficionados rossoneri, tanto da finire immortalato in numerosi tatuaggi realizzati nel corso degli anni.

È tutto il completo, comunque, a rappresentare un omaggio a quegli anni duri – ma ammantati di uno spirito quasi eroico – in cui i rossoneri conobbero addirittura per due volte l’onta della serie B.

Scopri le differenze

Nella sostanza la seconda divisa di quest’anno è una copia quasi carbone di quella indossata nell’annata 1981-82. Di diverso ci sono il colletto, tondo ed esclusivamente nero, quando quello di 44 anni fa aveva le alette rosse e nere, e la disposizione delle tinte rossoneri sulle spalle, che nell’81-82 erano unite in uno spicchio bicolore, mentre in quella con cui verrà affrontata la stagione a venire sono separate e formano una sorta di elica che abbraccia le spalle. 

E se nell’81-82 a indossarla erano, fra gli altri, il capitano più amato di tutti, Franco Baresi e lo squalo Joe Jordan ora, nelle foto che accompagnano la campagna di presentazione della seconda maglia, già disponibile sugli store internet di Milan e Puma e nei negozi fisici, a indossarla sono alcuni dei sicuri “sopravvissuti” alla rivoluzione che dovrebbe cambiare il volto della squadra allenata, da quest’anno, dal cavallo di ritorno Max Allegri. Sono Christian Pulisic, Matteo Gabbia, Santiago Gimenez, Strahinja Pavlovic e Rafael Leao. Nella speranza, di tutti i tifosi, che la stagione del Milan 2025-26 sia ben più fortunata di quella 81-82, che si concluse con un’inopinata retrocessione dei rossoneri in serie B.

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Il comunicato

Questo un estratto della nota di presentazione diffusa in mattinata dal Milan. "La maglia, iconicamente bianca - si legge nel comunicato  -, è valorizzata da dettagli dinamici in rosso e nero e segna il ritorno del leggendario Diavoletto sul petto, simbolo storico introdotto negli anni '80".

Il diavolo è nei dettagli: il logo anni '80 stilizzato sul cuore
Il diavolo è nei dettagli: il logo anni '80 stilizzato sul cuore

La nuova maglia debutterà in campo il prossimo 23 luglio in amichevole contro l'Arsenal nel Pre-Season Tour nella regione Asia-Pacifico. "Il Diavoletto è più di un semplice simbolo: è parte del DNA del nostro Club. Riportarlo sulla maglia - ha spiegato Maikel Oettle, Chief Commercial Officier del Milan - è un omaggio alla nostra eredità, ma ci aiuta anche a parlare a una nuova generazione di tifosi rossoneri in tutto il mondo. Questo kit, accuratamente disegnato da Puma, cattura l'essenza di ciò che significa rappresentare questo Club: passione, stile e uno spirito audace che ci distingue".