
Vicino l’accordo con i club, delibera di Giunta entro la settimana o lunedì. Uguccioni (Pd): "L’ok entro il 31 luglio? Dobbiamo ancora valutare l’intesa".
Operazione San Siro. Tempi fissati, ma incerti. Il sindaco Giuseppe Sala ieri ha illustrato ai capigruppo della maggioranza di centrosinistra a Palazzo Marino la road map degli atti comunali per la cessione dello stadio Meazza e dell’area limitrofa a Milan e Inter. Primo passaggio: il sì delle Giunta comunale all’accordo con i club entro la fine di questa settimana o, al massimo, entro lunedì. Poi, la prossima settimana, una o due sedute della commissione consiliare Rigenerazione Urbana-Sport-Bilancio sulla delibera di Giunta. "Il voto della delibera in Consiglio comunale? Sarebbe meglio entro il 31 luglio, ma dipende se riusciremo a chiudere l’accordo. Ma confermo la volontà di passare dal Consiglio comunale", affermava in mattinata Sala, prima del vertice di maggioranza.
L’incontro nell’ufficio del sindaco non è stato privo di tensioni. Mentre parlava il capogruppo della Lista Sala Marco Fumagalli, interrotto dal capo di gabinetto di Sala, Filippo Barberis (ex capogruppo del Pd a Palazzo Marino), l’attuale capogruppo dem Beatrice Uguccioni è intervenuta in difesa di Fumagalli, dicendo a Barberis: "È un consigliere comunale, lascialo parlare". Sentite queste parole, Sala, indispettito, ha lasciato la riunione, che è andata avanti senza di lui. Presenti, tra i fedelissimi del sindaco, il city manager Christian Malangone, l’assessore al Bilancio Emmanuel Conte e il consulente legale sulla trattativa con Milan e Inter, l’avvocato Alberto Toffoletto.
Al termine del vertice, Uguccioni non fornisce certezze sui tempi del via libera del Consiglio comunale: "È stato un incontro interlocutorio. Sono stati approfonditi gli aspetti affrontati durante la trattativa con i club, una trattativa che ancora non si è conclusa. Abbiamo sottolineato la necessità che ci siano ricadute importanti per il quartiere di San Siro e quindi risorse adeguate anche rispetto a quanto abbiamo chiesto finora tramite i documenti approvati dal Consiglio comunale. Come Pd, valuteremo durante le sedute di commissione Rigenerazione urbana-Sport-Bilancio della prossima settimana il documento che sarà approvato dalla Giunta comunale. In quell’occasione faremo le nostre considerazioni più dettagliate. Il dibattito in Consiglio comunale sulla delibera? Non sappiamo ancora quando avverrà. Questo non è il momento migliore per discutere la delibera su San Siro, visto che ora in aula dobbiamo approvare l’assestamento di bilancio entro il 31 luglio. Dobbiamo avere il tempo necessario per approfondire il dossier su San Siro, ma mancano solo 15 giorni a fine mese".
La capogruppo del Pd, inoltre, nota che "non ci sono vincoli di legge" per il sì alla delibera su San Siro entro il 31 luglio. La discussione in Consiglio comunale, dunque, potrebbe slittare a settembre, senza compromettere l’accordo tra Giunta e club sulla vendita del Meazza e dell’area limitrofa, anche se i tempi sono stretti, visto che il vincolo sul secondo anello potrebbe scattare il prossimo 10 novembre, Tar permettendo: oggi è attesa la decisione dei giudici sul ricorso presentato dal Comitato Sì Meazza, il quale sostiene che il vincolo sarebbe già dovuto scattare.
Fumagalli, intanto, spiega: "L’avvocato Toffoletto ci ha spiegato le modalità della trattativa con Milan e Inter e i contenuti della legge Stadi. La trattativa è molto complessa". Il capogruppo di Europa Verde Tommaso Gorini, infine, è netto: "Noi voteremo contro la vendita di San Siro. La nostra posizione, coerentemente, resta quella".