
Cassano d'Adda, l'inaugurazione di Piazza Garibaldi
Cassano d’Adda (Milano), 14 luglio 2025 – Il taglio del nastro all’ora dell’aperitivo, amministratori comunali e politici regionali, forze dell’ordine e associazioni, progettisti e tecnici, le note della banda e la benedizione del parroco, in una cornice di festa e alla presenza di tantissimi cittadini: dopo due anni di percorso, oltre un anno e mezzo di lavori e non pochi disagi il vernissage del centro storico rinnovato, fra piazza Garibaldi e via Veneto, è fatto, “battezziamo un nuovo cuore della città”. Per salutarlo non la sola cerimonia, sotto il portone del Ricetto, ma una giornata intera di iniziative.
Fra le altre un’esposizione di arte urbana del movimento Cracking Art, animali giganti e colorati in plastica rigenerata distribuiti fra piazza e viale e una mostra storica sulla piazza Garibaldi di ieri, messa a disposizione dal circolo fotografico Ascani. Una giornata attesa e un traguardo, finalmente, raggiunto. Il sogno della riqualificazione del centro storico cassanese nel cassetto da molti anni, il progetto, i fondi del Pnrr che hanno consentito il decollo, e poi i cantieri, lunghi, con qualche pausa tecnica, seguiti e accompagnati da un continuo dibattito. Presente al completo l’amministrazione comunale di Fabio Colombo, la prima “voce narrante” è stata quella dell’assessore all’Urbanistica Deborah Bucca. “Via Veneto e piazza Garibaldi sono stati un gigantesco laboratorio a cielo aperto. Si è lavorato su patrimonio storico, materiali e arredi, sottoservizi, verde. Ma ciò che è stato più importante è il cuore.
Dietro ogni scelta vi sono stati lavoratori, tecnici, progettisti, archeologi. Ma anche commercianti, famiglie, cittadini. Abbiamo ascoltato le loro voci. Ce l’abbiamo fatta insieme”. Il grazie: “A chi ci ha sostenuto, ma anche a chi ci ha criticato, spingendoci a migliorare”. Con gli amministratori i progettisti, lo staff tecnico comunale, le maestranze. Per la Regione Lombardia, che ha rimpinguato con oltre 430mila euro i fondi da 1 milione e 600 mila euro del Pnrr, presenti l’assessore Claudia Terzi (“Torna l’idea di città: quella che si ama e che si rispetta”) e Massimo Colombo, a rappresentare l’assessore Gianluca Comazzi. Il significato sociale e simbolico della giornata nelle parole del sindaco Fabio Colombo: “Questa inaugurazione è frutto di visione, progetti, passione e sacrificio. Non solo opera materiale: ma il segno di una comunità che guarda avanti. Siamo nel cuore pulsante di una Cassano che cambia. E in un tempo in cui i legami sociali sono così fragili battezziamo un nuovo cuore per la città: luoghi che ci sopravviveranno, dove i nostri figli giocheranno, si incontreranno, si innamoreranno”. La trasformazione della piazza è radicale: un solo accesso per le auto, un raddoppio in numeri della parte pedonale, fra alzabandiera, grande aiuola verde e il cuore centrale, l’area dietro la fontana, con tavolini e platani, già luogo di ritrovo di tanti cittadini. La prevalenza di spazi “per la socialità e la vita pubblica”, fin dal principio, è stato l’input numero uno ai progettisti.