MONICA VALERIA AUTUNNO
Cronaca

Tasse, regolamento anti furbetti . Operazione recupero avanti tutta

Gorgonzola: le prime cifre riferite dalla sindaca, a margine degli assestamenti di bilancio estivi. Rientrati nelle casse 250mila euro di Imu, oltre 50mila di Tari, sanzioni e interessi per più di 60mila euro.

Il regolamento per il recupero dell’evasione, diretto soprattutto a negozi e aziende, era stato approvato a fine aprile. L’operazione ora dà i primi frutti

Il regolamento per il recupero dell’evasione, diretto soprattutto a negozi e aziende, era stato approvato a fine aprile. L’operazione ora dà i primi frutti

Duecentocinquantamila euro di Imu, oltre 50 mila di Tari, sanzioni e interessi per più di 60 mila, l’operazione recupero evasione dà i primi frutti, e i denari rientrano nel bilancio comunale. I primi numeri in positivo riferiti dalla sindaca Ilaria Scaccabarozzi a margine degli assestamenti di bilancio estivi. Si va avanti. Un regolamento per il recupero dell’evasione, diretto soprattutto alle utenze non domestiche, quindi negozi e aziende, era stato stilato e approvato a fine aprile: "È un lavoro etico e di giustizia. Non siamo quel tipo di amministrazione che si volta dall’altra parte". I numeri estivi sulle "tasse recuperate" segue di pochi mesi l’adozione, unanime, del regolamento anti evasione. Il Comune lo aveva approvato sulla scorta di un check inquietante. Nel 2022 non avevano pagato la Tari il 12,46% degli interessati, per una perdita in bilancio di 96mila euro circa. Nel 2023 la percentuale dei "non paganti" è salita al 16,45%, nel 2024 al 20,43. Un trend in preoccupante salita. Altro dato: gli evasori, spesso sempre gli stessi, "per alcuni non pagare è una routine". Il regolamento entrato in vigore, ferreo: notifica e avvio del procedimento, trenta giorni per “mettersi a posto”. In caso di inottemperanza sospensione della licenza per un mese; dopo altri trenta giorni, e senza alcun segnale di fumo, revoca definitiva di licenze o concessioni. I primi risultati sono in denaro sonante. I numeri, riferiti ai consiglieri con corredo di considerazioni. "Quando non si pagano le tasse comunali - così Scaccabarozzi - molte volte è questione di disinformazione o di erronee interpretazioni. Potrei fare moltissimi esempi e potrebbe capitare a chiunque di noi. Ma in altri casi, e soprattutto quando si constata che un’attività non paga tasse e tariffe per anni e anni, c’è il dolo. E allora bisogna intervenire. Come ho già detto in passato, non farlo sarebbe ingiusto nei confronti di chi le tasse le paga, e fa fatica". Una delle ipotesi, al momento dell’approvazione del regolamento , era stata proprio quella di destinare una parte del denaro recuperato a politiche di supporto o ad aiuto alle aziende virtuose. Le situazioni debitorie erano state a suo tempo censite. Nella maggior parte dei casi si trattava di cifre ridotte. Ma alcuni “maratoneti” del non pagamento avevano accumulato nei confronti del Comune debiti a molti zeri, in un caso sino a 11 mila euro. Le verifiche contabili avevano preso il via in giugno. I primi dieci procedimenti di recupero si sono conclusi a metà luglio.