Milano – Il pedinamento per le vie del centro. Il rapinatore accelera e rallenta tra i passanti sul marciapiedi, ma non perde mai d'occhio la preda. Con un complice a osservare tutto da vicino. A un certo punto, si ferma per lasciarsi sfilare accanto l'uomo che poi deruberà. All'improvviso, lo scatto verso il polso sinistro e lo strappo violento per forzare il cinturino del cronografo di lusso. Ecco come si muovono i predoni di orologi nell'estate milanese. Un saggio della loro tecnica d'assalto si ricava dalle immagini delle telecamere di via Monte Napoleone che hanno ricostruito passo dopo passo i movimenti di un ventiduenne marocchino, arrestato in flagranza martedì 5 agosto 2025 dagli specialisti della Squadra mobile. Il cronografo, del valore di 20mila euro, è stato restituito al legittimo proprietario, un turista cinese.

I controlli potenziati in centro
Il blitz rientra in un piano di controllo del territorio molto più ampio, messo in campo da Squadra Mobile e Ufficio prevenzione generale della Questura, su disposizione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Claudio Sgaraglia, per fronteggiare l'ondata di colpi che si sono succeduti nelle vie del centro nelle ultime settimane, specie ai danni di turisti stranieri. Un rafforzamento della sorveglianza che ha impegnato circa 300 poliziotti: 292 le persone controllate, di cui 103 con precedenti di polizia. Nel corso dei servizi predisposti dalla Questura, i poliziotti di via Fatebenefratelli hanno arrestato una donna e due uomini per tre differenti rapine, nove persone per furto e sei per droga; in 28, di cui quattro minorenni, sono stati indagati a piede libero per furto.
In pieno Quadrilatero
Martedì gli agenti della sezione "Contrasto al crimine diffuso", coordinati dal dirigente Alfonso Iadevaia e dal funzionario Filippo Bosi, hanno notato i movimenti del giovane nordafricano e hanno iniziato a seguirlo per le vie del centro. Dopo lo strappo dell'orologio, avvenuto in via Monte Napoleone, il ventiduenne è stato inseguito a piedi e arrestato per rapina aggravata in concorso; l'ipotesi è che ci fosse anche un complice con lui a fare da palo, pronto a intervenire in caso di reazione della vittima. Gli investigatori stanno continuando a indagare per identificarlo.
In metrò
Il giorno prima, altro arresto in flagranza, stavolta sulla banchina Duomo della linea M3 del metrò: in manette è finita una ventenne marocchina, che aveva appena derubato della collanina una giovane passeggera. La ladra ha opposto resistenza all'arresto, mordendo alla mano un agente e cercando di colpirlo con un paio di forbici.