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Assalto da film al polo logistico di Poste Italiane a Vidigulfo: 20 criminali in azione e furgone usato come ariete

La banda ha bloccato le strade con chiodi e furgoni: un colpo ben pianificato che ricorda quello avvenuto due mesi fa a Lacchiarella, nel Milanese. Il bottino? Smarphone, tablet e smartwach

Il polo logistico di Poste Italiane Sda di Vidigulfo, in provincia di Pavia, dove è avvenuta la rapina

Il polo logistico di Poste Italiane Sda di Vidigulfo, in provincia di Pavia, dove è avvenuta la rapina

Pavia - Un’operazione degna di un film hollywoodiano quella messa in atto nella notte a Vidigulfo. Mentre la città dormiva, un commando di almeno 20 criminali a volto coperto – non armato, secondo le prime informazioni – ha assaltato il centro logistico delle Poste Italiane sulla Provinciale 2, nei pressi del comune in provincia di Pavia.

La regia del colpo rivela una notevole pianificazione: sei furgoni piazzati strategicamente per bloccare ogni via di fuga alle forze dell’ordine, chiodi sparsi sull’asfalto come trappole mortali per chiunque tentasse di inseguirli. E poi l’ariete: un furgone usato per sfondare il cancello d’ingresso come fosse carta velina. Nessuna persona è rimasta ferita.

Il bottino? Un tesoro di materiale elettronico di smarphone, tablet e smartwach di cui ancora non si conosce il valore esatto, ma probabilmente ingente. Dopo il furto, sul posto sono arrivati i carabinieri di Vidigulfo e del Comando provinciale: dovranno effettuare i rilievi, visionare le telecamere di videosorveglianza e indagare per identificare i responsabili.

Il precedente di Lacchiarella

Questa modalità di rapina non è nuova e ne ricalca un’altra avvenuta nel Milanese appena due mesi fa. Nella notte del 3 giugno scorso, un commando di almeno dieci persone aveva assaltato un centro logistico a Villamaggiore, frazione di Lacchiarella (Milano). Il blitz, pianificato nei dettagli, mirava anche quella volta a sottrarre due camion forse carichi di materiale informatico e multimediale, dal valore ancora da stimare.

Per ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine, la banda aveva incendiato sei veicoli e disseminato chiodi sulle strade di accesso, bloccando l’area. Anche in quell’occasione, i mezzi erano stati posizionati strategicamente, uno dei quali era stato usato per sfondare il cancello.

Sul posto i carabinieri (foto di repertorio)
Il centro logistico di Lacchiarella preso d'assalto dai rapinatori (Local Team)

Le rapine nei centri di logistica

Rapinare un centro di logistica può risultare vantaggioso per una banda criminale perché in un unico luogo si concentra merce di alto valore, spesso in grandi quantità e facilmente trasportabile. La varietà dei beni, dal materiale informatico a prodotti di lusso, offre possibilità di rivendita rapide e redditizie. Inoltre, la struttura stessa è spesso distante da aree densamente popolate, riducendo il rischio di testimoni.