ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Polemica (social) sulla sicurezza: "I miei figli inseguiti da ragazzini armati al parco". La sindaca: "Basta leoni da tastiera, se ci sono reati vanno denunciati"

Senago, tutto è iniziato con il post di un cittadino che raccontava di una lite violenta tra ragazzini, domenica pomeriggio, con tanto di coltello, nel parco Sioli. L’intervento del primo cittadino Magda Beretta

Dibattito sulla sicurezza a seguito di un post di un cittadino L’appello della sindaca: «Dobbiamo denunciare»

Dibattito sulla sicurezza a seguito di un post di un cittadino L’appello della sindaca: «Dobbiamo denunciare»

Senago (Milano) – “Basta denigrare la città, l’amministrazione comunale insieme alle forze dell’ordine lavora quotidianamente per garantire sicurezza. Chiedo anche ai cittadini di collaborare. Prendiamo coraggio e non facciamo i leoni da tastiera ma denunciamo. Se ci sono in giro ragazzini di 12 anni con coltelli non solo è un reato, ma è anche un problema di tutta la comunità". Alza la voce, questa volta, la sindaca di Senago Magda Beretta. Il suo invito alla responsabilità e alla collaborazione dei cittadini è l’epilogo di un botta e risposta sui social. Tutto è iniziato con il post di un cittadino che raccontava di una lite violenta tra ragazzini, domenica pomeriggio, con tanto di coltello, nel parco Sioli.

Al bar si parlava addirittura di un accoltellamento. Tanto è bastato per far scoppiare la polemica sulla mancanza di sicurezza in città. La sindaca dopo aver fatto qualche verifica è intervenuta con un post sul suo profilo social istituzionale: "Da lunedì sera continuiamo a ricevere segnalazioni rispetto a un episodio di violenza nel parco di Villa Sioli tra ragazzini armati di coltelli. Questa notizia è falsa - si legge nel post -. Nel tardo pomeriggio di domenica sono intervenute le forze dell’ordine nel parco per un episodio verificatosi tra bambini circa l’utilizzo di un ramo e/o strumento di legno che non ha provocato fortunatamente alcun danno a nessuno. Detto ciò invito tutti ad evitare post inutili sui social, ma a contattare le forze dell’ordine".

La smentita ha avuto vita breve. "La notizia non è falsa - ha scritto Maurizio Nori in un post -. I miei due figli e altri bambini sono stati rincorsi da due ragazzini armati di coltello e accetta. I bambini erano molto spaventati, e uno di loro scappando si è fatto anche male cadendo in bicicletta. Noi genitori non siamo riusciti a bloccare i due ragazzi perché sono scappati subito. Non accetto che venga smentito un gesto cosi grave solo per non creare allarmismo". I social non sono sicuramente il luogo per le denunce ma forse, come in questo caso, può servire per “stanare” testimoni e aiutare le forze dell’ordine a ricostruire quello che è accaduto. "Non voglio sminuire l’accaduto - ha replicato la sindaca - minacce, uso di bastoni di legno o a maggior ragione coltelli, asce o accette sono atteggiamenti pericolosi. Se tutti denunciamo possiamo perseguire questi atti e ricercare la verità. Uniamoci e combattiamo con gli strumenti che abbiamo questi fenomeni che troppe volte vengono sminuiti come ragazzate o enfatizzate al contrario per urlare sui social o al bar l’assenza di presidi ed enfatizzare allarmismi".