
Il rendering con le nuove aiuole nella futura piazza Cordusio
Milano, 8 agosto 2025 – La piazza “orfana di verde“ era diventata un caso. Sul restyling senza alberi tanti avevano puntato il dito, guardando il centro storico con sempre più cemento e destinato al moltiplicarsi di isole di calore. Ma ora c’è una novità: a Cordusio, e nell’attigua via Dante, il maxi intervento di riqualificazione cominciato due mesi fa e tuttora in corso porterà anche il verde. Il dibattito politico però va avanti: per tanti, serve di più. Obiettivo della riqualificazione è “ricomporne l’unità e ampliare l’uso pedonale.
L'ostacolo del metrò
Data l’impossibilità di mettere a dimora alberi a causa del sedime della M1 che occupa quasi la metà dell’intera area, e della fitta presenza di sottoservizi – fa sapere il Comune –, si è scelto di inserire cinque ampie aiuole, quattro sulla piazza e una lungo via Dante, in prossimità degli stalli di BikeMi”. Il progetto, firmato dall’architetto Leopoldo Freyrie con Mic-Hub e Esa Engineering, è stato modificato. Nelle aiuole ci saranno essenze come verbena, gaura, agapanto, rose bianche, aglio bianco, cornus kousa o peroviskia. Il Comune punta ad affidarne la cura a sponsor. “Aver previsto la possibilità di varianti in corso d’opera – commentano la vicesindaco con delega alla Rigenerazione urbana Anna Scavuzzo e l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi – ci ha consentito di lavorare a una modifica promossa in sinergia con la Soprintendenza. La creazione di diverse aiuole contribuirà a mitigare gli effetti delle isole di calore”.

“Un miglioramento. Ma non possiamo affrontare il cambiamento climatico con strumenti normativi pensati per un’altra epoca”, sottolinea Michele Albiani, consigliere comunale Pd, annunciando che “chiederemo un confronto nazionale. Anche quando l’amministrazione lavora per trovare soluzioni, ci si scontra con vincoli e limiti”.
Il 15 settembre tornano i tram
Il nuovo progetto, intervengono i verdi milanesi Tommaso Gorini e Francesca Cucchiara “dimostra che, se c’è sufficiente volontà politica, non esistono vincoli davvero insormontabili. Troviamo pertanto inaccettabile che si sia deciso di considerare il problema solo a seguito di una esplicita pressione politica e mediatica, a cantiere già aperto”. Per Samuele Piscina (Lega) “le aiuole sono un contentino: lo spazio destinato al verde sarà inferiore al 5 per cento dell’intera piazza”. E poi “le bugie della sinistra abbiano le gambe corte. Pochi mesi fa dicevano che erano impossibilitati a realizzare le aiuole. Ora, dopo le copiose critiche, le inseriscono”. A partire dal 15 settembre la piazza sarà riaperta alla circolazione dei mezzi pubblici. I lavori si concluderanno definitivamente nel 2026.