
Il sindaco sui social: stiamo identificando le giuste soluzioni in accordo con la Soprintendenza. Pietre nel mirino anche al Carrobbio e in via Correnti, in corso di Porta Romana e in corso Lodi.
Stavolta ci siamo. Dopo tante dichiarazioni, nell’arco di altrettanti anni, il sindaco Giuseppe Sala ha deciso che il Comune, se ci sarà l’intesa con la Soprintendenza, eliminerà i masselli di pietra da via Torino. Sì, parliamo della strada che sbuca su Piazza Duomo che il primo cittadino ha spesso citato come esempio di pavé pericoloso per motociclisti e ciclisti, e dunque da rimuovere. Ci siamo quasi. Sul suo profilo Instagram, Sala annuncia che "a settembre" Palazzo Marino presenterà "un piano straordinario per la manutenzione delle strade milanesi. Nell’ultimo anno e mezzo di mandato, interverremo con decisione su manti stradali, pavé, rimozione di rotaie non più in uso. In particolare, stiamo identificando le giuste soluzioni (in accordo con la Soprintendenza) per sistemare tratti stradali caratterizzati da masselli e armamenti tranviari".
Il numero uno di Palazzo Marino, a questo punto, inizia a elencare le vie “nel mirino“ dell’amministrazione e al primo posto c’è proprio via Torino, seguite da altre due strade molto note del centro storico: Carrobbio e via Cesare Correnti. A seguire, altre due arterie in il Comune, lo scorso 11 giugno, aveva già comunicato che avrebbe rimosso il pavé: corso di Porta Romana (da via Lamarmora a Porta Romana) e corso Lodi. L’ultima strada citata nella “storia“ sui social è via Bramante.
Ma non è finita qui. Sala, infatti, conclude dicendo che anche in altre vie saranno rimossi i masselli: "A settembre comunicheremo tutti i dettagli". Nota a margine: il prossimo, dopo la pausa estiva, sarà un mese pieno per l’amministrazione comunale. Sì, perché il sindaco, dopo la bufera giudiziaria che ha colpito Palazzo Marino sul fronte delle inchieste sull’urbanistica, alla ripresa dell’attività intende dare un chiaro segnale di vitalità al suo mandato. La priorità, naturalmente, è la vendita dello stadio di San Siro, di proprietà comunale, a Milan e Inter, anche se non sarà per nulla facile, analizzando i numeri presenti in Consiglio comunale in questo momento. Ma la manutenzione delle strade sarà un’altra delle priorità settembrine.
Quasi due mesi fa, l’assessore alle Opere pubbliche Marco Granelli aveva fatto un punto sul Piano anti-pavé. Riportiamo una serie di informazioni fornite al Giorno in quell’occasione. In quel momento si parlava molto dei lavori di riqualificazione di piazza Cordusio, via Dante e via Orefici, l’area in cui si era appena conclusa la rimozione del pavé in via Meravigli: "Questo intervento fa parte di un progetto più ampio volto a sostituire il pavé con un asfalto rosso studiato per integrarsi armoniosamente nel contesto storico della città con l’obiettivo di coniugare tutela del patrimonio e funzionalità urbana".
Il Comune, inoltre, ricorda che i masselli non vengono mai dismessi ma utilizzati in aree più idonee, pedonali, ad esempio, nel tempo sono state riqualificate, con materiale di “riuso”: via Torricelli, l’area antistante il parco Trotter (Esedra) e parco Segantini e per la realizzazione della ciclovia Vento in Alzaia Naviglio Pavese. È previsto il riutilizzo nella riqualificazione del piazzale del Cimitero Maggiore e anche per alcune parti dello stesso intervento di piazzale Cordusio.
Tra gli interventi in corso attualmente o da realizzarsi a breve: corso di Porta Vigentina, terminato, così come via Ceriani, via Spadari, piazza principessa Clotilde/Castelfidardo, via Medici, via Parmigianino (previsto per l’autunno). Inoltre la rimozione del pavé interesserà altre zone del centro storico come via De Amicis, il già citato corso di Porta Romana, via Chiossetto, via Corridoni oltre ad aree periferiche quali via Leoncavallo nel quartiere Casoretto.