REDAZIONE MILANO

"Stipendi più elevati, il vero nodo è la casa"

"Dai dati emerge che il costo della vita più alto a Milano e nelle Regioni del Nord Italia è ancora,...

Gaetano Fausto Esposito dirige il Centro studi Guglielmo Tagliacarne

Gaetano Fausto Esposito dirige il Centro studi Guglielmo Tagliacarne

"Dai dati emerge che il costo della vita più alto a Milano e nelle Regioni del Nord Italia è ancora, in parte, bilanciato da stipendi più elevati e da redditi mediamente più consistenti". Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro studi Tagliacarne, dipinge un’Italia che corre a due velocità: non solo i classici divari Nord-Sud ma anche forbici che si allargano tra territori della stessa regione, come la Lombardia.

Quale fotografia emerge, della città di Milano, nella vostra ricerca?

"Si tratta di un’area con un’alta concentrazione di popolazione e con redditi generalmente più elevati. Questo la rende prima in Italia per spesa pro capite in consumi in valori assoluti, anche se in generale la propensione al consumo dei milanesi è più bassa rispetto ad altre zone. Le famiglie, pur in una situazione di carovita, riescono ancora ad accumulare risparmi".

Si allarga quindi la forbice con il Sud Italia?

"Questi dati possono rappresentare un indicatore di doppia vulnerabilità per l’economia del Mezzogiorno, dove il reddito disponibile delle famiglie è inferiore di circa il 25% rispetto a quello della media nazionale e il peso dei consumi alimentari è più consistente. In 26 province meridionali su 38 l’incidenza dei consumi alimentari supera il 21% di quelli totali, mentre questa situazione non si verifica in nessuna delle province del resto dell’Italia. Anche tra territori delle stesse regioni, però, ci sono disparità. Ad esempio in Lombardia emerge la sofferenza di province come quella di Pavia".

Sui salari milanesi è in corso da tempo un dibattito. Che cosa ne pensa?

"A Milano i salari medi sono più elevati perché c’è una maggiore quota di lavoratori con alte qualifiche e laureati. Il problema è legato all’aumento del costo della casa".

Come intervenire?

"Le amministrazioni dovrebbero mettere in campo provvedimenti per affitti calmierati, intervenire sulla riqualificazione delle case sfitte. Siamo però in forte ritardo su politiche abitative che invece vengono portate avanti da anni in altre grandi città europee".A.G.