NICOLA PALMA
Cronaca

Cologno Monzese, Sofia Castelli uccisa con coltellate alla gola dall’ex fidanzato: aveva 20 anni. Lui confessa

Milano, la ragazza sorpresa al rientro a casa dopo aver trascorso la serata al The Beach di via Corelli. L’ultima foto postata su Instagram all'alba ritrae la palazzina dove abitava e dove poi è stata uccisa. Arrestato Zakaria Atqaoui, 23 anni

Sofia Castelli e Zakaria Atqaoui (Foto Instagram)

Sofia Castelli e Zakaria Atqaoui (Foto Instagram)

Cologno Monzese, 29 luglio 2023 – Tragedia nel Milanese. Nella notte tra venerdì e sabato, un giovane di 23 anni, Zakaria Atqaoui, ha accoltellato a morte la ex fidanzata, Sofia Castelli, 20 anni compiuti lo scorso 28 maggio, in un appartamento di una palazzina di corso Roma 100 a Cologno Monzese. L’assassino reo confesso è nativo di Rivoli ma residente nella cittadina milanese, che all'alba si è presentato negli uffici della polizia locale di Cologno per costituirsi.

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L’omicidio

L’omicidio risale alle prime ore di questa mattina, sabato 29 luglio, e non alla scorsa notte come era stato ipotizzato in un primo momento. Atqaoui, infatti, non ha trascorso la serata con Sofia e le sue amiche, ma è riuscito a entrare in casa, non si sa ancora bene in che modo, quando lei, alle 6, è rientrata nell'abitazione di corso Roma 100: lì l'ha accoltellata diverse volte alla gola. I carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni si stanno concentrando proprio sui minuti successivi al rientro a casa della ventenne, anche per cercare riscontri alla versione fornita dall'italo-marocchino nella sua confessione. L'omicidio è dunque avvenuto nell'appartamento della ragazza, studentessa di sociologia all’Università Bicocca (come scrive lei stessa sul suo profilo Linkedin). Il 23enne, italiano di origine marocchina, ha accoltellato alla gola la 20enne, ferite che sono state fatali. Sofia era da sola in casa perché i genitori e il fratello di 15 anni si trovavano in Sardegna per partecipare alla festa per i 50 anni di matrimonio dei nonni materni: in queste ore stanno cercando di rientrare il più in fretta possibile a Cologno Monzese dopo aver appreso la drammatica notizia. Secondo quanto riferito da alcuni amici, la ventenne avrebbe dovuto raggiungere il resto della famiglia nei prossimi giorni. 

I carabinieri sul luogo dell'omicidio a Cologno Monzese
I carabinieri sul luogo dell'omicidio a Cologno Monzese

La confessione

Il ragazzo ha confessato di aver ucciso la ex fidanzata con diverse coltellate alla gola, anche se al momento sembra che l'arma del delitto non sia stata ancora ritrovata dai carabinieri che stanno indagando sul caso.  Il 23enne si trova in stato di fermo nella caserma di Cologno Monzese, con la pm di Monza Emma Gambardella, che si occupa dell'interrogatorio.

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Le indagini

Sono in corso le indagini dei carabinieri di Sesto San Giovanni per ricostruire la dinamica dei fatti e il movente. I militari stanno procedendo anche con tutti i rilievi nell’appartamento. In caserma è stata anche sentita, come persona informata dei fatti, l'amica che ha trascorso la serata con Sofia e Zakaria. Non è chiaro se la giovane fosse nell'appartamento al momento dell'omicidio.

La serata in discoteca

Dai profili social emerge che Sofia Castelli potrebbe aver trascorso la serata al The Beach, noto locale di via Corelli, Milano. Attorno all’una di notte la ragazza sarebbe stata ancora lì e lo dimostrerebbero alcuni video pubblicati su Instagram. Così come Sofia sarebbe stata ancora viva alle 5.58 quando, probabilmente al rientro dopo la notte in discoteca, ha pubblicato una storia con la foto di un palazzo di corso Roma 20, a cinquanta metri da casa sua, mentre sta albeggiando. 

Uno screenshot Instagram del profilo di Sofia Castelli
Uno screenshot Instagram del profilo di Sofia Castelli

La famiglia di Sofia

Mentre sono in corso i rilievi nell’appartamento dove è avvenuto l’omicidio, lo zio e la cugina di Sofia Castelli sono arrivati nel cortile dello stabile di via Roma 100. Il papà, la mamma e il fratellino stanno rientrando dalla Sardegna. La famiglia, descritta come tranquilla da vicini e amici, era radicata da tempo a Cologno Monzese: il padre è impiegato in una ditta della zona come chimico, la mamma lavora in ambito scolastico.  

Stando ad alcune testimonianze, Sofia e il suo assassino si frequentavano da almeno tre anni e sembra che la famiglia di lei lo abbia più volte ospitato a casa. “I genitori di Sofia trattavano Zakaria come un figlio”, ha raccontato un vecchio amico dei due giovani. “Si erano lasciati un paio di volte e poi si erano rimessi insieme, come capita sempre tra ragazzi”, hanno detto alcuni amici. Nell'ultimo periodo avevano rotto. 

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Il sindaco di Cologno Monzese

"Di fronte alla tragedia che si è consumata a Cologno Monzese, rimaniamo attoniti come comunità civile e oggi non possiamo che stringerci attorno ai familiari della giovane vittima”, ha scritto Stefano Zanelli, sindaco di Cologno Monzese sul suo profilo Facebook. E ha aggiunto: “Lo sgomento è forte perché si è consumata una doppia tragedia, sia per l'ennesimo episodio di femminicidio che per la giovane età dei protagonisti di questa folle vicenda. Nei prossimi giorni proporrò il lutto cittadino”.

Fiori e messaggi d’affetto

Un mazzo di fiori bianchi è stato deposto su una panchina davanti al palazzo di via Roma 100, a Cologno Monzese, dove abitava Sofia Castelli. A lasciarlo è stata una giovane, scesa da uno scooter condotto da un uomo, su cui è risalita senza rilasciare dichiarazioni. Numerosi i messaggi di cordoglio e affetto sui social da parte di amici e persone che conoscevano la studentessa.

Il delitto di Senago

Sono passati due mesi da un altro omicidio avvenuto in provincia di Milano, a Senago. È il 28 maggio scorso quando Giulia Tramontano, 29 anni, al settimo mese di gravidanza, sparisce dal suo appartamento in cui convive con il compagno, Alessandro Impagnatiello, 30 anni. Passano pochi giorni e il cadavere di Giulia Tramontano viene trovato dai Carabinieri, in un'area verde abbandonata in via Monte Rosa a Senago: era nascosto in una intercapedine dietro un edificio che ospita alcuni box. Il fidanzato confessa: ha ucciso l’ex fidanzata e il piccolo Thiago, il figlio che portava in grembo.