ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Museo del Fumetto. Bando comunale per la gestione

Sacchi: vogliamo utilizzare gli spazi di viale Campania. La Fondazione Fossati? Perizia in corso sui materiali. .

Il direttore di Spazio Wow museo del fumetto Luigi Bona davanti all’ingresso di viale Campania

Il direttore di Spazio Wow museo del fumetto Luigi Bona davanti all’ingresso di viale Campania

Prima la perizia economica su fumetti e firme di proprietà della Fondazione Fossati, che fino allo scorso 31 marzo gestiva lo Spazio Wow – Museo dei Fumetto nello stabile comunale di viale Campania. Poi il bando per capire a chi assegnare lo spazio. La perizia economica, a seconda del valore che emergerà, potrebbe consentire alla Fondazione Fossati di partecipare alla gara comunale, un’ipotesi finora esclusa perché la Fondazione ha dovuto lasciare l’immobile di viale Campania perché, alla scadenza del contratto di concessione dello scorso 31 marzo, aveva accumulato 128 mila euro di canoni non versati scorso la scadenza della concessione, già in proroga di sei anni. Il valore dei fumetti potrebbe bastare al Comune come fidejussione per coprire i debiti accumulati.

La situazione è stata spiegata ieri durante una commissione comunale ad hoc dall’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, il quale sottolinea di non voler penalizzare la Fondazione Fossati, "che per 14 anni è stata in viale Campania. Un periodo che ha consentito al Museo del Fumetto di diventare un pezzo della cultura cittadina".

Ma c’è la questione del debito di 178 mila euro degli ormai ex gestori dello spazio di viale Campania. "Stiamo preparando un memorandum per capire cosa è necessario fare per rimettere a posto il Museo del Fumetto – continua Sacchi –. Una delle ipotesi della Fondazione Franco Fossati era far “periziare“ una parte della collezione preziosa conservata nel Museo, dai fumetti alle firme, per colmare la situazione debitoria sopra indicata. Ciò non vuol dire tornare subito a far loro riutilizzare lo spazio culturale, ma far sì che possano partecipare al nuovo bando per la gestione. Siamo vicini a una valutazione complessiva sulla situazione. Non bisogna perdere tempo per far continuare a far vivere quell’immobile comunale".

Il direttore del settore Cultura del Comune Domenico Piraina, intanto, ricorda che "la concessione del 2011 alla Fondazione Fossati prevedeva la riduzione del prezzo del 70% e contributi per 180 mila euro. L’assessorato alal Cultura è stato vicino al Centro del Fumetto. A fronte della situazione debitoria, veniva richiesta una fidejussione per poter fare restare lo Spazio Wow in viale Campania e si è prospettata l’ipotesi che i materiali del Museo del Fumetto servissero a compensare il mancato pagamento dei canoni di concessione. Un’ipotesi che stiamo ancora valutando. Intanto stiamo predisponendo gli atti per l’indizione di una nuova gara".

M.Min.