
Le indagini furono condotte dai carabinieri di Rimini (foto d’archivio)
Milano – Sequestrata e violentata in casa sua, dall'ex. L'incubo si è materializzato la notte tra domenica e lunedì per una donna di 45 anni, che è riuscita a chiedere aiuto solo dopo ore di violenza, quando il suo aguzzino di 33 anni si era addormentato sotto l'effetto di stupefacenti. I carabinieri hanno arrestato l'uomo, già gravato da precedenti, e lo hanno portato a San Vittore con l'accusa di sequestro di persona, violenza e lesioni. La donna è invece stata soccorsa alla Mangiagalli.
Stando a quanto emerso i due, entrambi italiani, avevano avuto una relazione sentimentale per 6 mesi, che la donna aveva deciso di interrompere. Lui ha insistito per rivedersi e si è presentato a casa di lei domenica sera in zona viale Umbria per un "incontro chiarificatore". Una volta dentro però l'ha minacciata con un cacciavite, prendendole il cellulare e impedendole di raggiungere la porta che ha pure sbarrato con una sedia. Poi l'ha costretta a subire rapporti sessuali.
Solo in tarda mattinata, quando l'uomo si è addormentato probabilmente anche sotto l'effetto di stupefacenti, la vittima è riuscita a recuperare il suo telefono e a chiedere aiuto. I carabinieri sono intervenuti alle 13 di lunedì mettendo fine all'incubo: l'uomo è stato arrestato e la donna, che aveva ecchimosi sul corpo ed escoriazioni sul collo, è stata accompagnata alla Clinica Mangiagalli.