
Delle grandi barchette di barca, a sostegno della Freedom Sudum Flotilla
Milano, 4 settembre 2025 – Centinaia di persone sono arrivate in stazione Centrale per il presidio convocato in solidarietà alla Global Sudum Flotilla. Piazza Duca d’Aosta si è così riempita di bandiere palestinesi e della pace assieme a quelle di Emergency, dei sindacati di base, della Fiom Cgil, Sinistra Italiana, Avs, Movimento Cinque Stelle, Potere al Popolo. All’ennesimo presidio a sostegno della Palestina, a Milano, c’erano anche alcuni consiglieri locali, Nicola Di Marco (M5S), Lorenzo Pacini (Pd) e Carlo Monguzzi (Verdi). Il corteo si è mosso in direzione di Porta Venezia.

Barchette di carta
I manifestanti hanno posato a terra tante barchette di carta di varie dimensioni ed esposto uno striscione che chiede "Stop al genocidio" e augura "buon vento" alla spedizione umanitaria. Nella folla spunta anche un cartello fuori dal coro: "Gli ebrei antisionisti sono per una Palestina libera". Numerosi gli interventi di comitati, centri sociali, studenti e associazioni. Dopo l'apertura di una rappresentante del Global Movement Gaza Italia, che ha ricordato le ragioni della missione e chiesto di sostenere il popolo palestinese anche con l'interruzione dei rapporti con Israele e il boicottaggio dei prodotti israeliani, ha preso la parola il presidente dell'Associazione Palestinesi d'Italia Mohammad Hannoun.

"È un genocidio”
"Oggi siamo qui per confermare il nostro sostegno alla Global Sumud Flotilla, a tutti gli attivisti, i politici, i giornalisti, italiani e di tutto il mondo. Questa flotilla rappresenta la volontà del popolo umano di non permettere che i palestinesi vivano un altro giorno di sterminio, embargo e fame –queste le sue parole –. Sostenere il popolo palestinese è un diritto e un dovere. I palestinesi vivono un genocidio e per fortuna gli storici mondiali lo hanno riconosciuto. Dal 2007 a oggi – ha ricordato – le flotilla non si sono mai fermate anche se solo una barca è riuscita a raggiungere i gazawi, quella con a bordo il nostro amatissimo Vittorio Arrigoni, ma anche se le barche verranno dirottate oggi il mondo sta cambiando in senso positivo.

Il prossimo corteo
Gli interventi, come di consueto, sono stati scanditi da cori che invocano "Palestina libera" e "From the river to the sea, Palestine will be free". Domenica pomeriggio 7 settembre alle 17, e non sabato 6 per via del corteo per il Leoncavallo, i manifestanti pro-Pal si riuniranno di nuovo in piazza Cordusio.