SIMONA BALLATORE
Cronaca

Delpini e le navi per Gaza: "Aiuto, profezia, protesta: è un’iniziativa benedetta"

L’incontro sulla pace con il parroco di Betlemme e il vescovo del Libano. Appelli alla solidarietà a “Pane in piazza“ che si chiude stasera davanti al Duomo.

L’incontro sulla pace con il parroco di Betlemme e il vescovo del Libano. Appelli alla solidarietà a “Pane in piazza“ che si chiude stasera davanti al Duomo.

L’incontro sulla pace con il parroco di Betlemme e il vescovo del Libano. Appelli alla solidarietà a “Pane in piazza“ che si chiude stasera davanti al Duomo.

"Penso che ogni iniziativa che voglia portare aiuto sia benedetta da Dio. Sono contento che ci siano queste iniziative". L’arcivescovo Mario Delpini lo dice con forza, pensando alla Global Sumud Flotilla. È a “Pane in Piazza“, l’iniziativa promossa dai Frati Cappuccini Missionari, per un incontro su “Il nostro pane quotidiano. Lievito di umana fratellanza fra Milano e la Terra Santa“, con il parroco di Betlemme fra Rami Asakrieh, il vescovo del Libano, padre Mounir Khairallah, e fra Angelo Borghino. Delpini risponde a margine alla domanda sulle navi salpate da Genova e Barcellona e dirette a Gaza. "Sono contento che ci siano queste iniziative – sottolinea –: naturalmente c’è un’iniziativa che può essere realismo, un’iniziativa che può essere profezia, un’iniziativa che può essere protesta. E credo che in queste navi che si avvicinano, che cercheranno di avvicinarsi, si mescolino tutti e tre questi aspetti: aiuto concreto, profezia di un mondo nuovo possibile e protesta". A sostegno della Global Sumud Flotilla - che cercherà di rompere il blocco navale israeliano e di creare un corridoio umanitario per portare aiuti ai palestinesi - ieri si sono tenuti flash-mob sia davanti al Duomo che di fronte al Castello Sforzesco, col presidio di Mothers Rebellion Italia.

"Betlemme significa casa del pane e ora manca il pane", ha ricordato il parroco Rami Asakrieh in piazza Duomo. Interrogato sulla pace possibile, risponde che "la pace deve nascere da dentro: quando l’uomo è ambizioso al potere anziché nutrire la sua spiritualità possono succedere disastri". Anche il vescovo del Libano, Mounir Khairallah, lancia un appello: "È possibile vivere insieme nella diversità, è possibile costruire la pace, solo che la coscienza dei responsabili del mondo deve essere ancora più attenta". Ha voluto anche esprimere la sua riconoscenza verso "gli amici di Milano, che conosco da 50 anni, da quando è scoppiata la guerra in Libano". Per quanto sta succedendo in Palestina, Delpini ha ribadito il desiderio di "tenere viva la solidarietà".

Solidarietà che è al centro dell’iniziativa che i Frati Cappuccini Missionari, con la famiglia di panificatori Marinoni e 200 fornai, stanno portando avanti no-stop dal 24 agosto, in piazza Duomo. Questa sera al loro fianco saliranno sul palco anche gli attori comici Alice Redini, Francesco Brandi, Chibo, Max Pieriboni, Francesco Migliazza e Nickolas Albanese. Con un obiettivo: creare un panificio e una scuola di panificazione in Camerun, a Bambui. Creare futuro.

Simona Ballatore