ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Rho, alla scuola primaria Deledda sciopero del pranzo in mensa: piatti di scarsa qualità e aumento dei costi

I bambini spesso scartano il cibo, o troppo cotto o troppo crudo, senza condimento e spesso in cattivo stato. Bocciato anche il menù sperimentale, a base vegetale, servito una volta a settimana

Mensa scolastica

Mensa scolastica

Rho (Milano), 22 aprile 2024 – Figli a casa a pranzo per protestare contro il servizio mensa alla scuola primaria Deledda di Rho. È successo oggi, al suono della campanella delle 12.30 mamme e papà dei bambini della scuola di via Deledda hanno portato a casa i figli per il pranzo per denunciare la scarsa qualità del cibo che viene servito a tavola.

Lo hanno fatto dopo aver monitorato per due anni la mensa e dopo un incontro non risolutivo con il Comune e la Sodexo, società che gestisce il servizio, perché sono stanchi di pagare un servizio e di avere figli che non mangiano nulla.

"Molti bambini scartano spesso buona parte del pasto e passano la giornata a recuperare gli ammanchi proteici con l’ingerimento di pane e a volte frutta - spiega la commissione mensa - Noi genitori vediamo lo spreco che c’è in mensa ogni giorno e siamo preoccupati che questa situazione possa diventare cronica, creando dei problemi nutrizionali, e creando anche problemi di concentrazione durante le lezioni a scuola ai nostri bambini".

Aumento del buono pasto e peggioramento del servizio

Secondo i genitori il cibo servito a mensa non viene mangiato perché spesso arriva troppo cotto o troppo crudo, senza condimento e nonostante lo scarso gradimento di alcuni piatti, come per esempio la frittata, "la ditta appaltatrice si ostina a servirla e non prova altre ricette a base di uova che magari ai nostri figli possono piacere di più", racconta una mamma.

Nell'ultimo anno oltre all'aumento del buono pasto, secondo i genitori, c'è stato un peggioramento dei pasti, "una volta hanno servito frutta in cattivo stato". Inoltre da gennaio, seguendo le indicazioni di Ats, un giorno alla settimana viene servito un menù 'sperimentale' completamente vegetale con abbinamenti discutibili, crema di ceci con pasta, zucchine e carote al vapore, che non piace a nessuno.

Il progetto per la valutazione dello spreco

Da qui la rabbia e la protesta di oggi. I bambini mangeranno a casa e rientreranno a scuola alle quattordici per le lezioni pomeridiane.

"Riteniamo positivo che il Comune voglia avviare un progetto per la valutazione dello spreco pesando gli scarti nelle mense scolastiche e che pensi di introdurre programmi di educazione alimentare - spiegano i rappresentanti della commissione mensa - ma noi chiediamo anche al Comune di migliorare subito la qualità dei pasti e di non puntare solo al rispetto delle linee guide Ats senza considerare la soddisfazione a tavola dei piccoli commensali, altrimenti avremo fallito, continuando a buttare il cibo in pattumiera".

Allo sciopero hanno partecipato un centinaio di bambini e famiglie su 119 che frequentano la scuola primaria rhodense. 

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