Altro sciopero della mensa. Rincari in vista anche a Borsano. E i bambini pranzano al sacco

Dopo il caso di via Comerio di Sant’Anna i genitori della primaria “Rossi” sono scesi in campo. Oltre cento i bambini che hanno disdetto il pasto: "L’aumento da 5.80 euro a 6.30 è inaccetabile".

Altro sciopero della mensa. Rincari in vista anche a Borsano. E i bambini pranzano al sacco

Altro sciopero della mensa. Rincari in vista anche a Borsano. E i bambini pranzano al sacco

Si estende la protesta dei genitori contro il "caro mensa", l’aumento del costo del pasto, da 5,80 euro a 6,30 euro che scatterà il prossimo anno scolastico. A mobilitarsi nei giorni scorso sono state la famiglie degli alunni della elementare di via Comerio nel rione di Sant’Anna che hanno disdetto il pranzo riportando a casa i figli per il pasto poi riaccompagnati per le lezioni del pomeriggio.

Adesione altissima alla protesta, un segnale chiaro rivolto all’amministrazione comunale. Ieri anche i genitori della scuola Rossi nel rione di Borsano hanno cominciato "lo sciopero della mensa", su 147 alunni, 127 hanno disdetto il pasto. E ieri molti di loro accompagnati da un gruppo di genitori hanno consumato un pranzo al sacco al Campone.

"Non possiamo accettare l’aumento previsto per il prossimo anno scolastico – spiega Enza Rubino, presidente del Comitato genitori della scuola Rossi – l’incremento è eccessivo, e pesa sulle famiglie. Facendo i conti per una famiglia con due figli l’incremento sarà di 799, 50 euro all’anno, per chi ha tre figli iscritti alla mensa di 1.445, 25, ancora più pesante la situazione per chi ha 4 figli, 1.773,25 euro in più rispetto ad oggi e nella nostra scuola sono molte le famiglie con 3 – 4 figli".

Per i genitori si tratta di un aumento "assurdo, che penalizza le famiglie", quindi l’amministrazione deve ascoltare le loro richieste. L’attenzione è ora rivolta all’incontro in programma martedì 23 aprile alle 17,30 ai Molini Marzoli dove l’assessore alle Politiche educative Daniela Cerana ha convocato i rappresentanti dei genitori di tutte le scuole primarie cittadine.

"Se l’amministrazione non farà marcia indietro – fanno sapere i genitori – siamo disposti a proseguire nella protesta".

Nei giorni scorsi il consigliere del Gruppo Misto Emanuele Fiore ha presentato una mozione urgente sulla vicenda, già all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, il 23 aprile, ieri sul caso è intervenuto anche il Pd con un comunicato che boccia l’attuale giunta Antonelli sui servizi comunali che riguardano il diritto allo studio.

Quanto alla protesta dei genitori per il rincaro del servizio mensa sottolinea Valentina Verga, consigliera comunale dem: "Ecco l’ennesimo esempio di un servizio mal gestito con ricadute sulle tasche dei cittadini. La non corretta programmazione del servizio mensa porta oggi a gravare sulle famiglie con ingenti rincari oltre che con la perdita di agevolazioni per chi ha più figli.

Tutto questo in un momento in cui le famiglie sono già in grande difficoltà a causa dei rincari che toccano numerosi settori della vita".