Pezzi di vetro nel panino della bambina. Ora parla la mamma: “Mia figlia se n’è accorta in tempo. Ma se li avesse ingoiati?"

Milano, Nathali è la madre della bimba di 10 anni che ha avuto la “sorpresa“ in mensa il 4 marzo

Un frammento trovato in un panino

Un frammento trovato in un panino

“La mia bambina ha trovato dei pezzi di vetro nel panino distribuito alla mensa scolastica. A mia figlia è andata bene: e se avesse ingoiato quei frammenti taglienti? Non riesco a smettere di pensarci" Nathali S. è la madre della bimba che lo scorso 4 marzo si è trovata tra le mani il pane “imbottito“ di "corpi estranei", non commestibili. Secondo caso in pochi giorni, perché il 28 febbraio era capitato lo stesso a un alunno della Rinnovata Pizzigoni. Dopo, tutto il pane è stato ritirato e dal giorno successivo Milano Ristorazione ha sospeso la fornitura del prodotto sostituendolo con grissini.

Sua figlia cos’ha trovato, esattamente?

"Quattro pezzetti di una sostanza dura, simile al vetro (le analisi eseguite dopo hanno accertato si sia trattato di vetro, ndr). La mia bambina ha 10 anni e frequenta la quinta elementare in una scuola della periferia nord. È stata lei stessa a raccontarmi quello che era successo, una volta uscita da scuola. Ho saputo tutto da lei. E per fortuna che ha seguito le mie raccomandazioni...".

Quali?

"Avendo sentito quanto era appena capitato in un’altra scuola (il 28 febbraio scorso alla Rinnovata Pizzigoni, ndr ) mi ero raccomandata con lei di controllare sempre ogni piatto e ogni alimento prima di mettere in bocca qualcosa. Quindi la bambina non ha addentato subito quel panino appena glielo hanno servito ma lo ha spezzato con le mani per verificare che dentro non ci fosse nulla di “strano“. E lo faceva già da giorni, non da quel momento. Per fortuna lo ha fatto! Perché subito ha notato quelle scaglie impastate nella mollica e ha avvisato le maestre".

A quel punto?

"Hanno subito ritirato il panino e chiamato la dirigente scolastica. Sono state scattate fotografie, che però noi genitori non abbiamo mai visto, ed è partita la procedura di segnalazione dalla scuola a Milano Ristorazione. Ma tutto questo noi genitori lo abbiamo saputo solo dopo. Quel giorno, ripeto, è stata mia figlia a raccontarmi l’accaduto. Nessuno mi ha informata dopo quella scoperta in mensa".

Sua figlia sta bene?

"Per fortuna sì, non ha accusato alcun malessere, non avendo messo in bocca nulla di quel panino. La voce è circolata, con gli altri genitori abbiamo chiesto chiarimenti e la scuola ci ha spiegato di aver presentato la segnalazione, come da prassi, per attivare tutto l’iter di controllo".

Il pane è poi stato ritirato. Questo la rassicura?

"Solo in parte. Perché sono sempre sul chi va là. E poi non è accettabile che accada una cosa del genere per un servizio che noi famiglie paghiamo. Non dovremmo trovarci in questa situazione di angoscia quotidiana".

Ha altri bambini che frequentano le scuole e che mangiano a mensa?

"La bimba di 10 anni è l’unica a usufruire del servizio di Milano Ristorazione, perché ho altri figli più grandi e uno ancora molto piccolo".

On line c’è una petizione di genitori per chiedere al Comune di cambiare fornitore per il servizio mensa nelle scuole. Ha aderito?

"No. Non ne ero al corrente. Però nella scuola di mia figlia ho partecipato a una raccolta firme di protesta. Chiedo solo più controlli e che non si vada al risparmio quando c’è in gioco la salute dei nostri bambini".

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