SIMONA BALLATORE
Cronaca

Medicina, dopo il semestre filtro: in Lombardia pronti 143 posti in più, a gennaio saranno 3.168 gli studenti

In 5.063 si prepareranno tra Statale e Bicocca e affronteranno qui i primi tre esami utili per la graduatoria. Negli atenei privati altri 1.200 iscritti. Per i corsi in lingua inglese resta la prova di ingresso il 17 settembre

Una studentessa universitaria

Una studentessa universitaria

Milano – Cambiano le regole: si comincia a settembre con i primi tre insegnamenti - Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia - che valgono sei crediti formativi ciascuno. Al termine del semestre aperto, si dovranno affrontare tre esami nazionali, che si svolgeranno nello stesso giorno. Due gli appelli disponibili: 20 novembre e 10 dicembre. Saranno 31 le domande per ciascuna materia (15 a risposta multipla con 5 opzioni di risposta - di cui solo una corretta - e 16 a completamento. Per ogni prova si avranno a disposizione 45 minuti).

Sulla base dei punteggi si stilerà la graduatoria nazionale. Gli studenti non ammessi al secondo semestre, che hanno ottenuto in ciascun esame un voto non inferiore a 18/30, possono proseguire nel corso affine scelto, portando con sé i tre esami, che non verranno persi. Gli altri si immatricoleranno ufficialmente a Medicina, nelle diverse sedi.

A Brescia andranno in 315 (si apriranno 15 posti in più rispetto a un anno fa), all’Insubria in 220 (erano 200 un anno fa). Alla Statale di Milano saranno 563 i posti riservati ai pionieri del semestre filtro, più 70 nel corso in lingua inglese (inizieranno qui il cammino 633 aspiranti medici, 51 in più dell’anno scorso). In Bicocca saranno 228 (180 in italiano più 48 in inglese, gestiti tra Milano e Bergamo). L’Università di Pavia garantirà invece 429 posti in italiano e 143 in inglese, 572 in tutto (contro i 533 di un anno fa).

In tutta Italia saranno 24.026 i posti totali disponibili per Medicina e chirurgia nelle università statali e non statali, 3.002 in più rispetto al 2024/25 e 8.191 rispetto al 2022. Il calcolo comprende anche i corsi di Medicina e chirurgia erogati in lingua inglese, rispettivamente 1.632 per le università statali e 820 per gli atenei non statali, per i quali non è previsto il “semestre filtro“: per accedere si dovrà affrontare anche quest’anno un test d’ingresso, in calendario il 17 settembre (60 quiz a risposta multipla con cinque alternative, di cui solo una corretta, da risolvere in 100 minuti; l’iscrizione va fatta dal 26 agosto al 9 settembre).

“L’aumento dei posti disponibili rappresenta un investimento concreto nel futuro di migliaia di studenti e studentesse che scelgono di diventare medici – sottolinea il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini –. Al superamento del test d’ingresso abbiamo accompagnato un ampliamento significativo dell’offerta formativa, per valorizzare davvero il merito, l’impegno e la vocazione di chi si avvicina a questa professione che è anche missione”.

“Abbiamo abolito un sistema selettivo rigido e spesso penalizzante per aprire le porte dell’università e offrire un percorso fondato sulla formazione, non sull’esclusione. È una scelta di visione che rafforza l’università pubblica – continua il Ministro – restituisce centralità allo studio e contribuisce a potenziare il Servizio sanitario nazionale formando più medici, meglio preparati”.