SIMONA BALLATORE
Cronaca

Le opportunità dopo il diploma. Più iscritti nelle accademie:. Milano è il primo polo di attrazione

Qui gli studenti del sistema Afam sono cresciuti del 21,8% in quattro anni. L’indagine dell’osservatorio Mheo

All’Accademia di Brera il 30 per cento degli studenti iscritti è internazionale

All’Accademia di Brera il 30 per cento degli studenti iscritti è internazionale

Milano traina il sistema Afam, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica: gli studenti sono cresciuti del 21,8% in quattro anni, quasi il doppio rispetto alla media nazionale. E qui si concentra il 19% degli iscritti alle accademie. Che in città sono per l’89,5% non statali. Un sistema ancor più internazionale se si guarda alle origini degli iscritti: a Brera, per citare un esempio, il 30% degli studenti non è italiano. A fotografare il sistema dell’istruzione terziaria, focalizzando l’attenzione su Afam e Its Academy, è l’osservatorio Mheo (Milan Higher Education Observatory), promosso dalla Statale di Milano e finanziato con fondi del Pnrr. Un progetto che rientra nell’ecosistema dell’Innovazione Musa. “Istruzione terziaria e sistema economico: Afam, Its Academy e Università“ è il tema del quarto rapporto, realizzato in collaborazione con Deloitte.

Si parte dai numeri: in Italia il numero di studenti iscritti a un corso terziario è in aumento. I corsi Afam sono passati dai 12.757 iscritti dell’anno accademico 2012/13 ai 22.378 del 2022/23 - segnando un +75,4% a livello nazionale - e da 3.608 a 5.961 a livello lombardo (+65%). Colpisce l’accelerazione regionale per gli Its Academy, passati da 1.882 iscritti a 11.834, ovvero +528% a livello nazionale e da 216 a 2.776 iscritti in Lombardia, +1.185%. Numeri però ancora contenuti se si guarda oltre confine. In Lombardia nel 2023 risultavano attive 25 fondazioni Its Academy, pari al 17% del totale nazionale. Che sono aumentate ulteriormente nell’ultimo anno, spinte anche dal Pnrr e dalla riforma dei tecnici e professionali in “quattro più due“, anche se ci sono ancora potenzialità inespresse e margini di crescita. Guardando all’identikit di chi si iscrive, in regione sono soprattutto giovani neodiplomati, in prevalenza uomini (circa il 75%) e provenienti per oltre la metà dei casi da un istituto tecnico. Interessante notare anche il profilo dei docenti: il 79,8% proviene dal mondo delle imprese, una quota superiore di 7,7 punti percentuali rispetto al resto d’Italia. E questo ruolo di “ponte“ tra scuola e lavoro creato da docenti-artisti e professionisti è confermato anche negli Afam.

Secondo i ricercatori di Mheo, queste peculiarità si riflettono anche sui dati dell’occupazione: "Lo stretto rapporto con le aziende nella definizione dei percorsi di formazione e nel coinvolgimento in aula dei professionisti in veste di docenti sta garantendo alta occupabilità a chi frequenta Afam e Its Academy", conferma Gabriele Ballarino, docente del Dipartimento di Economia, Management e Metodi quantitativi dell’università Statale, che ha curato il rapporto con Vito Di Santo, ricercatore di Sociologia economica. "Milano e la Lombardia ospitano un sistema di istruzione terziario forte, reputato e plurale con 69 istituzioni in Lombardia, tra cui ben 32 a Milano, che vantano un rapporto capillare e strategico con le realtà produttive e il territorio – sottolinea Matteo Turri, responsabile scientifico dell’Osservatorio Mheo –. I dati ci confermano che è importante aumentare la consapevolezza di questa ricchezza culturale e che le istituzioni rafforzino la collaborazione e le partnership tra enti e imprese, su base territoriale, così da rendere sempre più riconoscibile questa eccellenza e potenziare le opportunità di occupazione per gli studenti". A emergere nel rapporto è anche "un effetto positivo sul tessuto industriale dei territori – conclude le Gabriele Secol, di Deloitte Officine Innovazione – perché così si risponde alla crescente domanda di professionisti specializzati da parte delle aziende, chiudendo il mismatch tra domanda e offerta di talenti".