REDAZIONE MILANO

La decisione della giudice slitta a luglio

Rimandata al 23 luglio la decisione sul rinvio a giudizio dei sei imputati per il caso Park Towers, le torri...

Rimandata al 23 luglio la decisione sul rinvio a giudizio dei sei imputati per il caso Park Towers, le torri di 81 e 59 metri di via Crescenzago 105. Nell’inchiesta sono finiti costruttori e progettisti con accuse a vario titolo di abusi edilizi e falso. La gip Alessandra Di Fazio, a luglio dovrà decidere se mandare a processo i sei costruttori, progettisti e funzionari pubblici per il progetto affacciato sul Parco Lambro, uno dei primi finiti nelle oltre 20 inchieste della Procura per violazioni delle leggi urbanistiche ed edilizie, autorizzato con una Scia e non con il permesso a costruire. Secondo l’accusa ipotizzata dai pm che si stanno occupando dei fascicoli sull’Urbanistica lo stabile industriale al posto del quale sorgono le torri sarebbe stato realizzato in violazione delle norme edilizie che per le nuove costruzioni prevedono, fra l’altro, l’obbligo di potenziare le dotazioni di opere e servizi “anche quando si debba edificare in una zona già urbanizzata”. Palazzo Marino, intanto, ha chiesto circa 1,3 milioni di euro alla società Bluestone per i mancati oneri di urbanizzazione nella costruzione delle Park Towers. Sul fronte penale i pm Filippini-Petruzzella-Clerici, con l’aggiunta Tiziana Siciliano, contestano le “monetizzazioni” che sarebbero avvenute sottocosto.