Milano – Sembrava calato il sipario sul prato della Scala del calcio. Da più di un anno il Comune di Milano cerca di dialogare con Inter e Milan per capire quale possa essere il futuro dello stadio di San Siro e oggi, venerdì 8 agosto, quando ormai le speranze di tenere le squadre nell’impianto erano quasi azzerate, si è riacceso un bagliore di speranza.
Il vincolo su San Siro e la ricerca di alternative
Le due società sembravano ormai intenzionate ad abbandonare lo storico impianto dopo che l’idea di abbatterlo e ricostruirlo dalle fondamenta era stata bloccata dall’ormai famoso vincolo sul secondo anello imposto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti per la Città Metropolitana di Milano. I rossoneri avevano trovato l’area per il nuovo impianto a San Donato, mentre i nerazzurri si erano spinti più a Sud, in zona Assago.
Beppe Sala però non si è mai arreso: il sindaco di Milano ha continuato a lottare per dare un futuro all’impianto anche quando entrambi i club sembravano ormai decisi a cambiare aria. L’ultima ipotesi proposta era stata quella di affidare la ristrutturazione completa del Meazza a Webuild, colosso dell’edilizia che si sta occupando di grandi opere pubbliche come il ponte sullo Stretto. Un’idea che affascinava, ma che non è mai stata esplorata fino in fondo da Inter e Milan per costi e tempistiche dei lavori (che avrebbero costretto i due club a trovare una soluzione temporanea per le partite di campionato). Inoltre, l’improvviso e inaspettato passaggio di mano dei nerazzurri ha rallentato l’agenda dei lavori e dei dialoghi con Palazzo Marino.
L’apertura all’acquisto del Meazza
Ora però che il fondo Oaktree si è insediato da mesi in viale della Liberazione e ha imparato a conoscere il mondo Inter, l’attenzione dei dirigenti si può spostare sul tema stadio. Un dossier considerato prioritario dai manager del fondo americano, come del resto per i “cugini” rossoneri di RedBird. Ragione per cui, nella mattinata di oggi, venerdì 9 agosto, la vicenda si è arricchita di un nuovo, inaspettato capitolo: il Comune di Milano ha fatto sapere in una nota di aver ricevuto una comunicazione dai due club: “Questa mattina il sindaco Giuseppe Sala ha ricevuto una comunicazione da parte delle squadre FC Internazionale Milano e AC Milan riguardante lo stadio Giuseppe Meazza. Le società, insieme ad un team di advisor tecnici e legali, stanno valutando gli aspetti tecnici e finanziari, prendendo in considerazione ipotesi relative all'acquisto o al diritto di superficie dello stadio e delle aree di pertinenza". Un’idea che ancora non era stata considerata. Forse anche per le difficoltà dei precedenti proprietari nerazzurri, la famiglia Zhang, a muovere la liquidità necessaria per un’operazione del genere dalla Cina.
Ora però con due fondi americani al vertice di entrambe le società le strategie potrebbero essere cambiate. Una decisione definitiva potrebbe arrivare in tempi relativamente brevi: l’incontro tra i dirigenti rossoneri e nerazzurri e l’Amministrazione comunale è stato fissato per la seconda settimana di settembre. In quel momento si potranno capire le strategie delle due società che, per il momento, non hanno commentato la notizia.