REDAZIONE MILANO

Ragazza di 20 anni chiusa in auto e violentata al primo appuntamento: arrestato 38enne grazie al video girato dalla vittima

Milano, vittima e aggressore si erano conosciuti attraverso i social. L’uomo, da poco condannato per un caso analogo, ha tentato anche di rapinarla sotto la minaccia di un coltello. Lei è riuscita a liberarsi, sferrandogli un pugno, e a filmarlo

I carabinieri di San Donato hanno arrestato il pregiudicato 36enne

I carabinieri di San Donato hanno arrestato il pregiudicato 36enne

San Donato Milanese (Milano) – Si erano conosciuti sui social e, al primo appuntamento, l'ha violentata. Un pregiudicato italiano di 38 anni è stato arrestato dai carabinieri di San Donato Milanese, dove nei giorni scorsi è avvenuta l'aggressione. Fondamentali per l'identificazione dell'uomo sono state le informazioni fornite dalla ventenne, che avrebbe anche tentato di rapinare minacciandola con un coltello. L'uomo, che si trova ora a San Vittore su ordinanza del Gip del Tribunale di Milano, è accusato di violenza sessuale, tentata rapina aggravata e porto di armi od oggetti atti ad offendere. 

Chi è l’aggressore

L’aggressore era già stato condannato, il 17 marzo scorso, "per fatti analoghi commessi nel 2023" e con le stesse "modalità". Ora è accusato dalla pm Sara Ombra per gli abusi sessuali sotto la minaccia di un coltello sulla vittima 20enne, che lo aveva conosciuto, lo scorso luglio, su una chat di Telegram e lo aveva incontrato per la prima volta di persona a San Donato Milanese, il 9 settembre scorso. Nel provvedimento, oltre a ricostruire le accuse di violenza sessuale, tentata rapina aggravata e porto del coltello, il gip dà conto della precedente e recente condanna di primo grado a Milano a carico del 38enne per un tentativo di violenza avvenuto "con il medesimo modus operandi" e denunciato da un'altra giovane.

Recidivo

Si parla nell'ordinanza, dunque, della "serialità" dell'arrestato e della sua "condotta predatrice sistemica, frequentissima, raffinata e molto pericolosa", che passa attraverso "la  ricerca di contatti" con donne "attraverso le piattaforme social". La 20enne - che è stata anche picchiata e "afferrata per il collo" e chiusa nella macchina dall'uomo che aveva anche bloccato "le serrature" - in "preda al panico", si legge ancora negli atti, è riuscita a "liberarsi sferrandogli un pugno" e poi a fare un video, mentre lui si allontanava con l'auto. Dal filmato è stato possibile per gli investigatori, dopo la denuncia della 20enne, leggere la targa ed arrivare all'identificazione dell’aguzzino.