
Fedez e il personal trainer Cristiano Iovino
È stata archiviata l'indagine a carico di Fedez, per la presunta aggressione al personal trainer Cristiano Iovino, avvenuta a Milano tra il 21 e il 22 aprile 2024. Il provvedimento di archiviazione disposto dal giudice per le indagini preliminari Vincenza Maccora, esclude la presenza di prove necessarie a configurare il reato di rissa nei confronti del rapper, Federico Leonardo Lucia, assistito dagli avvocati Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci. Da Iovino non sarebbero state presentate le certificazioni mediche né la querela, circostanza che ha determinato l’esclusione anche del reato di percosse.
“Nessuno scontro tra gruppi contrapposti, bensì un gruppo contro un’unica persona offesa” dunque non si può contestare la rissa, mentre viene meno l’ipotesi di percosse “non essendovi agli atti certificati medici che stabiliscono con certezza una tipologia di lesioni o una prognosi” e “non risulta essere stata sporta idonea querela”. È quanto era emerso nella richiesta di archiviazione (di cui si è già dato conto a metà febbraio) della Procura di Milano per la presunta aggressione avvenuto nell'aprile del 2023. Stessa istanza anche per l'ex bodyguard del rapper Christian Rosiello, ultrà della curva Sud di San Siro.
La presunta aggressione, il cui video è stato mostrato in aula nel processo a carico di tre ultras rossoneri, tra cui lo stesso Rosiello, indagati nella maxi inchiesta sulle curve del Meazza, sarebbe avvenuta in due fasi. Dapprima all'interno della discoteca The Club e successivamente nei pressi dell'abitazione di Iovino in via Traiano, zona CityLife, quando un gruppo di persone era sceso da un van e gli si era scagliato contro. Lo scorso maggio, Fedez e Iovino avevano raggiunto un accordo transattivo. Sulla richiesta della procura dovrà ora decidere un giudice per le indagini preliminari.