
La sosta selvaggia su marciapiedi e aree verdi al concerto degl Imagine Dragons: i massi posizionati come barriere sono riusciti a limitarla solo in parte
Milano – "Il primo concerto mostra che alcune misure adottate non sono sufficienti, sebbene le nostre richieste fossero molto più estese degli interventi realizzati. Il 12 giugno ci sarà una commissione online per tirare le fila dopo le prime date insieme al Comune perché é evidente che così non basta. Mi sono arrivati anche riscontri positivi ma ci sono anche evidenze non tollerabili".
Così Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8, commenta i risultati del piano del Comune per preservare dalla sosta selvaggia il quartiere attorno all'Ippodromo La Maura dove ieri sera c'è stato il concerto degli Imagine Dragons, primo evento della stagione estiva degli impianti dell'area di San Siro e che ha richiamato almeno 75mila spettatori.

Tra le soluzioni messe in campo dall'Amministrazione anche quella di posizionare grossi massi sul perimetro esterno delle zone verdi, che però si è rivelata insufficiente a ostacolare la sosta irregolare.
"Il risultato, tra il comico e il penoso, è visibile: l'intera maglia di strade residenziali invasa da migliaia di auto parcheggiate ovunque dove capita. Anche su verde e marciapiedi", dichiara Enrico Fedrighini, consigliere comunale del Gruppo Misto, per il quale poi sono state sbagliate le decisioni di chiudere la fermata della M1 Uruguay e di concedere agli organizzatori, per ragioni di sicurezza, una porzione di 5000 metri quadrati del Parco di Trenno, compreso un campo di calcio accanto alla scuola Viscontini, per posizionare generatori e transenne per gestire l'afflusso del pubblico.
"Quali costi a carico degli organizzatori per l'occupazione di questi spazi verdi pubblici, corrispondenti a quali entrate per il Comune? Zero. Nemmeno un centesimo. Lo spazio privato continuerà a generare profitti privati, interamente a carico del verde pubblico. Presenterò un'interrogazione in Comune, con richiesta di presentare il conto", aggiunge il consigliere comunale.