
L'architetto Stefano Boeri
Milano, 12 settembre 2025 – Qualcuno ha avuto accesso al telefonino dell’architetto Stefano Boeri (o a quello di una sua interlocutrice) per modificare il contenuto di alcune chat? E con quale obiettivo? Si rivela, una volta di più, un vaso di Pandora l’inchiesta sui presunti cyberspioni di Equalize, l’azienda di investigazioni private finita sotto la lente della procura di Milano nello scorso autunno
Proprio i pm milanesi hanno aperto un fascicolo parallelo all'inchiesta su Equalize in merito alla presunta manipolazione di alcune chat tra l'archistar Stefano Boeri e la direttrice generale della Triennale di Milano, Carla Morogallo (istituzione presieduta da Boeri). In questo rivolo dell’indagine principale – chiusa, per quanto riguarda il lavoro dell’accusa, alla fine del luglio scorso – risulta indagato l'hacker Gaetano Pegorare, al quale sono addebitati, limitatamente alla vicenda che coinvolge il docente del Politecnico, i reati di accesso abusivo a sistema informatico e cognizione, interruzione o impedimento illeciti di comunicazioni o conversazioni telegrafiche e telefoniche.
L'iscrizione del nome dell'informatico nel registro delle notizie di reato risale allo scorso luglio, dopo che a marzo Boeri aveva presentato una querela su un presunto "dossier" ai suoi danni contenente "stralci di conversazioni whatsapp intervenute con la dottoressa Carla Morogallo".

La stessa dirigente aveva denunciato a sua volta l'accaduto. Messaggi che, secondo lo stesso archistar, potrebbero essere stati "manipolati e modificati". Alla fine di questo mese Stefano Boeri sarà “protagonista” su un altro fronte della cronaca giudiziaria: si aprirà, infatti, il processo sul progetto Bosconavigli, in cui l’archistar è imputato con le accuse di lottizzazione abusiva e abuso edilizio.
In serata l’ufficio stampa di Triennale ha diffuso una nota sull’inchiesta. Il presidente di Triennale Milano, Stefano Boeri, e la direttrice generale di Triennale Milano, Carla Morogallo, "sono stati vittime di un prolungato hackeraggio", si legge nel comunicato, che procede ricordando come “i legali incaricati stiano seguendo gli sviluppi dell'inchiesta affidata al pm De Tommasi"