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Alessandro Basciano e il tormentone del braccialetto elettronico: oggi il ricorso al Riesame. Il dj: “Speriamo in bene”

Il 36enne che non può avvicinarsi alla ex Sophie Codegoni: in attesa del verdetto del giudice, dovrà presentarsi il 16 settembre in commissariato per rimetterlo. Se lo era tolto in vacanza dopo essersi ferito

Alessandro Basciano, il deejay 36enne non si può avvicinare a Sophie Codegoni (Foto Instagram)

Alessandro Basciano, il deejay 36enne non si può avvicinare a Sophie Codegoni (Foto Instagram)

Milano – Il deejay Alessandro Basciano si è presentato davanti ai giudici del Tribunale del Riesame contro la misura cautelare del divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico alla ex compagna Sophie Codegoni. Un provvedimento divenuto definitivo lo scorso aprile in Cassazione, nell'ambito dell'indagine della Procura di Milano per stalking.

"Speriamo in bene", ha detto Basciano, lasciando il palazzo di Giustizia. Il legale Leonardo D'Erasmo, in attesa della decisione del Riesame, si è detto fiducioso: "Crediamo tanto nel tribunale del Riesame - ha osservato -, abbiamo presentato ben tre appelli e li abbiamo discussi tutti. Io ho grande fiducia nel Riesame".

Intanto a Basciano è stato fissato per il 16 settembre un altro appuntamento in un commissariato a Milano per applicargli nuovamente il braccialetto elettronico. Braccialetto che gli era stato messo il 14 agosto e che poi il 35enne avrebbe tolto, sostenendo di essersi ferito durante le vacanze e che per motivi medici era stato sganciato. 

L’odissea del braccialetto elettronico era iniziata già prima, a inizio agosto, quando il deejay non si presentò alla prima convocaziobe in commissariato, spiegando di trovarsi all’estero ma correndo il rischio di essere arrestato e finire addirittura in carcere. Rischio scongiurato qualche giorno dopo. Ma la vicenda non si può ancora considerare conclusa.