BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Cernusco piange Ermanno Zacchetti. L’ultimo post per i maturandi: “Amarsi vuol dire vivere il proprio oggi”

Il sindaco aveva a 52 anni, vinto dal tumore alla lingua che lui stesso aveva annunciato a novembre. Lascia la moglie e un figlio, cordoglio bipartisan in città

Il sindaco Ermanno Zacchetti

Il sindaco Ermanno Zacchetti

Cernusco sul Naviglio (Milano), 4 luglio 2024 – La città si è svegliata nel peggiore dei modi, il sindaco Ermanno Zacchetti, 52 anni, è morto poco prima delle 10. A vincerlo dopo mesi di battaglia, il tumore alla lingua che lui stesso aveva annunciato di avere a novembre. Cernusco è sotto choc, centinaia le attestazioni di affetto in arrivo da tanta gente, dai colleghi, dal mondo della politica e dello sport che amava tanto. Prima di mettersi totalmente al servizio della comunità, è stato manager a Eurosport, si era laureato alla Bocconi.

La sua scomparsa è un pugno allo stomaco per tutti, nonostante le sue condizioni di salute fossero precipitate nelle ultime settimane, nessuno si aspettava una fine così repentina. La speranza, sincera, era di una svolta, che non è arrivata. L'ultima uscita in veste ufficiale è stata il 2 giugno per la Festa della Repubblica, il primo cittadino è stato tutto il tempo accanto al vice Marco Erba, non era riuscito a pronunciare il discorso, ma come in tante altre occasioni non aveva voluto mancare alla ricorrenza. Poi, la situazione è precipitata, un altro ricovero in ospedale, dopo quello per estirpare il male, a Bolzano, dove era stato operato.

L'ultimo post, sulla sua maturità, il 18 giugno, per augurare ai diplomandi in bocca al lupo, ora ha il sapore di un testamento spirituale: “Se amarsi vuol dire vivere appieno il proprio oggi – scriveva - non stiamo parlando dell’antico racconto del tempo che fugge e del primo indelebile insegnamento?”, seguito dalla citazione di Venditti “buona 'Notte prima degli esami', tra gli aerei che volano in alto tra New York e Mosca, da domani la vita inizia a essere un po’ più 'vostra'". Un'ultima carezza ai giovani per i quali si è speso fino all'ultimo.

“Mancherà a tutti - dicono in Comune, commossi -. La sua passione politica, il rispetto per le istituzioni democratiche, la sua umanità, l'inesauribile disponibilità all’ascolto e all’instancabile impegno per la comunità, per la quale nutriva sentimenti di dedizione che andavano ben oltre i doveri, anche durante la malattia”. Sentimenti condivisi dalle forze di opposizione: “Una morte arrivata troppo presto, dopo un cancro affrontato con coraggio e mesi in cui, nonostante la sofferenza e le difficoltà, Ermanno ha voluto sempre "esserci"- dice il capogruppo di Vivere Cernusco Giordano Marchetti - nel suo impegnativo ruolo di sindaco, senza risparmiarsi, fino a quando è stato possibile”.

La lunga riabilitazione, i progressi e le ricadute, le difficoltà a esprimersi non gli hanno impedito di partecipare alla vita pubblica, in aula e fuori, Zacchetti ha deciso di mostrarsi in tutta la sua fragilità e questa sua ultima scelta ha scavato un solco nel cuore di chi l'ha conosciuto. Lascia la moglie Anna, il figlio Matteo e la mamma.

"Una brutta notizia per tutta la comunità. Impegnato sin dalla prima giovinezza in ambito sportivo e negli oratori, aveva messo tutte le sue passioni e le sue competenze nel ruolo di amministratore pubblico. Ci mancheranno la sua dedizione e il suo amore per la comunità e ci stringiamo ai suoi familiari e a quanti gli hanno voluto bene". Questo il messaggio della segretaria del Pd Elly Schlein, tra i tanti politici e amministratori che hanno voluto ricordare Ermanno Zacchetti.