
Il cedimento parziale dell''insegna delle Generali collocata sulla sommità della Torre Hadid
Milano, 29 giugno 2025 - La torre Hadid, inaugurata il 9 aprile 2019, dove questa mattina prima delle 7 si è inclinata staccandosi parzialmente una delle due insegne di Generali, si trova nel quartiere di CityLife. Uno dei simboli della nuova Milano, sede di compagnie prestigiose (Pwc, Allianz) e scelta da super vip per viverci.
- Un gigante da 192 metri
- Lo Storto
- La torsione
- L’insegna Generali
- Il grattacielo più bello
- Le tre torri
- La quarta torre
Un gigante da 192 metri
A cedere, secondo le prime ricostruzioni, è stata la struttura interna tubolare dell'insegna, alta una quindicina di metri e ancorata sull'ultimo livello dell'edificio che si sviluppa per 44 piani e ha un'altezza complessiva di 177 metri che salgono a 192 se si considerano i 15 metri aggiuntivi dell'insegna Generali. La Torre prende il nome dall’architetta designer Zaha Hadid, scomparsa nel 2016, che l’ha progettata.

Lo Storto
Ha una caratteristica specifica, dalla quale deriva il soprannome “Lo Storto”’. L’edificio infatti stato progettato sfruttando una torsione che diventa sempre più visibile con l’aumentare dell'altezza, fino a raggiungere la verticalità.

La torsione
La struttura rappresenta uno dei primi progetti ad affrontare il tema di una torre in torsione interamente in calcestruzzo. L'edificio si distingue anche per l'elevata efficienza e per una forte attenzione al contenimento dei costi energetici. Un intervento green certificato sulla base dello standard Leed 2009 for Core & Shell con un livello Platinum. L’edificio accoglie tre categorie di spazi diversi: la torre uffici, il parcheggio interrato e la galleria commerciale.
L’insegna Generali
Per installare l’insegna “Generali” era stata allestita una gru, con un elicottero arrivato dalla Svizzera. È una giornata cruciale: in un’ora e mezza tutto era stato montato, grazie al lavoro di oltre 30 uomini. L
'ins egna del grattacielo Generali è composta da un tamburo centrale, che è la struttura principale, vincolata al prolungamento in cemento armato dei torri sulla sommità del nucleo della torre che trasferisce i carichi verticali ai punti di appoggio sulla struttura in cemento armato. A questo si aggiunge una struttura spaziale tubolare di tipo reticolare simmetrica che si dirama dal tamburo centrale e una struttura di sostegno dei pannelli e delle lettere, composta da montanti e traversi orizzontali che fungono da sostegno anche per la struttura delle passerelle di manutenzione.Il grattacielo più bello
Un progetto strutturale innovativo e complesso, che nel 2016 è stato premiato come il secondo grattacielo più bello al mondo ai prestigiosi Emporis Skyscraper Award, e che si è aggiudicato il premio internazionale "Excellence in Concrete Construction Award 2019" assegnato da ACI (American Concrete Institute) e dedicato ai grandi edifici in calcestruzzo nella categoria "High-Rise Buildings" (grattacieli) a livello mondiale per "la sapienza progettuale e ingegneristica, riconoscendo da un lato l'audacia e le caratteristiche del progetto, dall'altro le metodologie innovative di progettazione che lo hanno reso possibile".
Le tre torri
Il complesso di CityLife, oltre alla Torre Hadid è composto dalla Torre Allianz progettata da Arata Isozaki con Andrea Maffei di 202 metri di altezza per 50 piani e la Torre Libeskind di 175 metri per 31 piani.
La quarta torre
La torre “sdraiata”, CityWave, la quarta maxi-costruzione di CityLife dopo i tre grattacieli, sarà pronta nel 2026, l’anno delle Olimpiadi Milano-Cortina. Siamo ormai al rush finale per il completamento del progetto che ha cambiato il voto di quella parte di Milano dove una volta c’era la Fiera Campionaria. Il cantiere di CityWave – un investimento da 180 milioni di euro con tanto di tetto-passerella con pannelli fotovoltaici – è stato aperto nel 2023 e si concluderà entro un paio d’anni, con un anno di ritardo rispetto alle previsione dell’8 settembre 2021, il giorno della presentazione del progetto firmato dall’architetto Danese Bjarke Ingels.