Emergenza Covid
Milano, 15 dicembre 2020 - Mentre a livello politico si discute su una nuova stretta negli spostamenti e nelle apertire, durante le vavanze di Natale, dopo le le polemiche per gli assembramenti nei primi giorni di zona gialla, sotto l'aspetto dei contagio la provincia di Milano fa registrare un aumento dei casi: 594 quelli rilevati oggi, di cui 243 in città. Ieri il territorio provinciale aveva fatto registrare meno di 400 nuovi casi (394 per l'esattezza), 133 dei quali in città. Sempre ieri, la Lombardia era scesa sotto la soglia psicologica dei mille nuovi contagi (945), facendo tra l'altro registrare un calo del tasso di positivita dal 9,1 all'8,3%, mentre oggi a livello regionale i nuovi contagi Covid-19 sono 2.404. La città metropolitana fa registrare dunque un aumento dei casi in termini assoluti, dovuto anche a un maggior numero di tamponi eseguiti (27.676 contro gli 11.317 di ieri), ma a livello regionale rappresenta circa un quarto dei casi totali mentre nei giorni scorsi ne rappresentava oltre un terzo. E infatti oggi è Varese la provincia lombarda con il maggior numero di nuovi casi: 632. E anche Como, con 447, fa registrare un aumento notevole.
Bollettino Covid 19 Italia / Pdf
Lieve aumento dei casi nuovi contagi in Italia, secondo quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Nelle ultime 24 ore sono stati 14.844, rispetto ai 12.030 di ieri, a fronte di quasi 60mila tamponi in più: 162.880 rispetto ai 103.584 di ieri. Scende il rapporto positivi/tamponi al 9,11% (ieri era 11,6). Boom di decessi nelle 24 ore: 846 (ieri 491), che porta il totale a 65.857, "un dato veramente ancora drammatico - ha commentato il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza -. Significa che il numero di persone infettate è veramente elevato in questi due tre mesi. C'è stata una ripresa dell'epidemia veramente imponente". Prosegue il calo delle terapie intensive, altre 92 in meno (ieri -63), che scendono a 3.003 complessive, mentre tornano a scendere i ricoveri ordinari, -423 (ieri +30), 27.342 in tutto. I dimessi o guariti sono aumentati di 21.799, raggiungendo 1.137.416. Gli attualmente positivi in Italia sono 667.303 (-7.806).
Bollettino coronavirus Lombardia
Oggi in Lombardia i nuovi contagi Covid-19 sono 2.404 a fronte di 27.676 tamponi processati. In aumento i decessi, oggi 114, contro i 67 di ieri, per un totale di 23.991 da inizio pandemia. In flessione anche oggi i ricoveri: -30 in terapia intensiva (656 nel complesso), -27 negli altri reparti (per un totale di 4.996 posti letto occupati). Per quanto riguarda la diffusione del Covid-19 nelle province, tornano a salire i contagi a Varese (632 casi, la provincia più colpita davanti anche a Milano) e a Como (+447). A tre cifre l'incremento di Pavia (121) e Mantova (112). Aumenti più contenuti nelle altre province: +97 a Bergamo, +89 a Brescia, +72 a Monze Brianza, +68 a Sondrio. Incremento di 48 a Cremona, di 43 a Lodi. Più 14 a Lecco.
Assembramenti e trasporti
La preoccupazione è legata al medio periodo, quando a detta di molti si faranno sentire gli effetti di questi giorni con fiumi di persone per strada e nei negozi. Un allarme già lanciato da alcuni esponenti del mondo scientifico, dall'infettivologo Massimo Galli al virologo Fabrizio Pregliasco. L'incremento delle persone che circolano a Milano èregistrato anche dal trasporto pubblico: Trenord segnala una crescita del 10% dei passeggeri, Atm sulla metropolitana addirittura un raddoppio dei passeggeri.
Filo diretto ospedale-medici di base
Il sistema di videoconsultazione tra medici mutualisti e specialisti si rivela prezioso per curare i contagiati senza ricorrere al pronto soccorso. E' l'esperienza dell'Asst Rhodense raccontata Mario Marone, medico di base di Garbagnate Milanese e presidente della cooperativa Medici Salute Groane. Un esempio virtuoso di ospedale che arriva sul territorio o meglio, di medici specializzati in pneumologia, cardiologia, infettivologia, neurologia e medicina interna, che entrano negli ambulatori dei medici di base, non in presenza, ma a distanza, grazie alla piattaforma Teams.
Sanificare gli ambienti
Francesco Mazzarella, dermatologo, che ha scritto al presidente della federazione nazionale degli Ordini medici chirurghi: "L’unica reale possibilità di ridurre il rischio di contagio è quello di valutare l’opportunità di sanificare l’aria di un ambiente, allo scopo di ridurre l’eventuale concentrazione di virus nell’aria" ha scritto nella lettera, rimarcando come il problema della sanificazione dell’aria sia praticamente ignorato.
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