REDAZIONE MILANO

Ricercato per omicidio di madre e fratello in Francia, fuggitivo scovato in Centrale: la tessera con i dati falsi, il sospetto e la verità delle impronte

Milano, il 31enne è stato trovato in piazza Duca D’Aosta, davanti allo scalo ferroviario. Per lui l’accusa è di aver ucciso i due parenti ad Argenteuil il 22 giugno

Agenti di polizia all'esterno della stazione Centrale di Milano

Agenti di polizia all'esterno della stazione Centrale di Milano

Milano, 5 luglio 2025 – Gli agenti della polizia ferroviaria di Milano, con la collaborazione della divisione sirene del servizio di cooperazione internazionale di polizia che ha attivato il Fast Italia (fuggitive active search team), hanno arrestato nei giorni scorsi un cittadino francese di 31 anni ricercato dalle autorità d’oltralpe per duplice omicidio.

Tutto è iniziato mercoledì 2 luglio quando alcuni poliziotti, durante il servizio di vigilanza all'esterno della stazione Centrale, hanno notato un uomo riverso a terra in piazza Duca D'Aosta. Gli agenti si sono avvicinati e notando la somiglianza del predetto con un soggetto ricercato per duplice omicidio in Francia, di cui erano state diramate recentemente le ricerche, hanno approfondito gli accertamenti. Nell'occasione, il controllato ha mostrato una tessera rilasciata da un istituto di assistenza ai bisognosi con le generalità false.

Non convinti della veridicità dei dati riportati sulla stessa, gli operatori lo hanno accompagnato in ufficio, effettuando il controllo in Afis, da cui è emerso il collegamento delle impronte con quelle del ricercato. Gli accertamenti specialistici dattiloscopici della polizia scientifica hanno confermato come il fermato fosse la stessa persona destinataria del mandato di cattura europeo per il reato di duplice omicidio della madre e del fratello commessi ad Argenteuil, in Francia, il 22 giugno scorso.

Al termine delle formalità di rito, al 31enne è stato contestato il reato di sostituzione di persona e successivamente è stato associato al carcere S. Vittore di Milano e messo a disposizione della corte d'appello di Milano.