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Area B a Milano, MoVe-In anche per le moto e i motorini: da quando e come funziona

Si tratta della scatola nera ideata dalla per ottenere una deroga alle limitazioni. Esclusi gli Euro 0 e 1 a due tempi, già soggetti a divieti permanenti in tutta la Lombardia

Area B, MoVe-In anche per i veicoli a due ruote (Foto sito Comune di Milano)

Area B, MoVe-In anche per i veicoli a due ruote (Foto sito Comune di Milano)

Milano, 6 giugno 2025 – Nuove regole per quanto riguarda la viabilità a Milano: anche le moto e i motorini in divieto di circolazione in Area B dal prossimo 1° ottobre potranno aderire al MoVe-In, la scatola nera ideata da Regione Lombardia per ottenere una deroga alle limitazioni. Si tratta di una decisione del Comune di Milano.

I chilometri percorribili saranno attribuiti alle varie categorie in base alle emissioni, saranno comunque esclusi dal provvedimento i veicoli a due ruote Euro 0 e 1 a due tempi per i quali vige il divieto di circolazione in tutta la Lombardia.

I divieti

Attualmente, sono soggetti a divieto i motoveicoli a due tempi e quelli diesel Euro 0 ed Euro 1, caratterizzati da elevate emissioni di PM10. Dal 1° ottobre 2025 al 1° ottobre 2030, le limitazioni saranno estese alle moto a due tempi superiori a Euro 1, a quelle a quattro tempi fino all’Euro 3 e a quelle diesel Euro 0, 1 e 2.

Il progressivo divieto alle moto è coerente con l’evoluzione delle limitazioni nella Ztl già utilizzate per gli autoveicoli a benzina Euro 2, 3 e 4. Diversi studi scientifici, infatti, (per esempio TRUE Initiative, Parigi 2018) evidenziano che i motocicli Euro 4 possono emettere NOx e CO in quantità paragonabili ad auto Euro 2-3, e molto superiori rispetto alle auto Euro 6.

L’adesione al MoVe-In

Per equità, come già consentito alle auto, l’Amministrazione comunale ha deciso di estendere la possibilità di aderire al MoVe-In anche alle moto e motorini. Il chilometraggio a disposizione per ciascuno in Area B, conteggiato h24 e non solo nei giorni di attivazione del provvedimento, è stato calcolato in base alle emissioni nocive rilasciate in coerenza con le politiche in atto per le auto. Queste limitazioni sono legate ai limiti fissati a livello europeo e condivise dalle sue principali realtà urbane, anche se i divieti sono poi attuati in maniera diversa.

A Londra, ad esempio, nell’ampia area a traffico limitato attiva h24, possono circolare liberamente solo le moto superiori all’Euro 3, mentre le altre devono pagare un ticket di 12,5 sterline. Più simile a Milano la scelta di Parigi che vieta la circolazione dalle 8 alle 20 nei giorni feriali dei motoveicoli Euro 2 (o inferiori). A Madrid, nella zona a traffico limitato, è sempre vietata la circolazione alle moto di classe inferiore all’Euro 2, mentre ad Amsterdam è vietata la circolazione dei veicoli a due ruote immatricolati prima del 2011 e dal 2030 sarà consentita esclusivamente a quelli elettrici.

Il MoVe-In sarà un’opzione possibile anche per i veicoli a due ruote che entreranno in divieto nei prossimi anni: dal 2028 l’ingresso in Area B sarà limitato per gli Euro 3 quattro tempi a benzina e nel 2030 per gli Euro 4 due tempi a miscela, quattro tempi a benzina e a gasolio.

Scheda dei Km per tipo di motorizzazione

Limiti proposti dal 1° ottobre 2025: