
Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e segretario della Lega
MILANO – L’entrata in vigore del divieto è stata già da tempo calendarizzata dalla Regione Lombardia al primo ottobre del 2025. Si tratta infatti di uno di quei divieti inseriti tra le “misure permanenti” finalizzate a migliorare la qualità dell’aria. A dirla tutta, la Lombardia ha concordato tale misura e il relativo calendario insieme alle altre Regioni del bacino padano: Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. Il calendario potrebbe, però, subire variazioni. Il riferimento è al divieto di circolazione dei veicoli Euro 5 diesel. E a metterlo in discussione è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha fatto sapere di essere al lavoro per posticiparlo.
“Da ministro dei Trasporti non ritengo che la sostenibilità passi attraverso la condanna di chi usa l’automobile, la moto o il furgone per andare a lavorare. Quelle sono fesserie, sono follie che avvantaggiano altri mercati – ha dichiarato Salvini nel corso del suo collegamento video con il Festival del Lavoro di Genova –. Penso al possibile blocco degli Euro 5 diesel in tante Regioni italiane a partire dal primo di ottobre, che stiamo cercando di scongiurare”.
Motivo? “Se milioni di italiani hanno un Euro 5, e non stiamo parlando dell’Alfa Sud di 30 anni fa, e non possono permettersi l’auto nuova, elettrica o ibrida, un ultimo modello, evidentemente non lo fanno perché è vintage avere l’Euro 5, ma lo fanno perché la situazione economica è ancora complessa”.
Nelle prossime settimane il tema dovrà inevitabilmente essere affrontato dalla Giunta regionale presieduta da Attilio Fontana, leghista proprio come lo stesso Salvini. Sul tavolo non c’è ancora alcuna ipotesi o bozza di posticipo ma da Palazzo Lombardia confermano che la questione c’è e dovrà essere approfondita.
Da parte sua, Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti, fa sapere di condividere il pensiero di Salvini: “Sono convinto da sempre che la sostenibilità non possa essere perseguita sempre e solo imponendo divieti e che sia invece prioritario trovare un equilibrio tra la necessità di migliorare la qualità dell’aria e le necessità e le possibilità dei cittadini, dei lavoratori e delle famiglie. Io sono a favore di un ripensamento del divieto di circolazione dei diesel Euro 5 e sono pronto a collaborare con il nostro assessore all’Ambiente perché si possa trovare la soluzione migliore per tutti”.
Per quanto riguarda Milano, però, il divieto di circolazione per le auto Euro 5 diesel è già entrato in vigore a giugno del 2024 sia in Area C, la congestion charge del centro storico, sia in Area B, la zona a traffico limitato grande quasi come tutta la città istituita proprio con l’obiettivo di tenere lontani i veicoli diesel.