
Anche Trezzo e Paderno scelgono gare «etiche». A giugno l’accordo. con i sindacati
Anche Trezzo e Paderno hanno scelto gare "etiche". A giugno l’accordo sull’Adda con i sindacati contro il massimo ribasso e lo sfruttamento nei subappalti: Comune, Cgil, Cisl e Uil hanno firmato un protocollo d’intesa a tutela della manodopera. "Dignità dell’occupazione al centro - dice il sindaco Diego Torri - qualità e sicurezza in cima alla lista delle nostre priorità".
Fra le condizioni per assegnare le commesse, la verifica del rispetto del costo del personale. "Un modello per tutta l’area metropolitana nato dalla collaborazione fra istituzioni", sottolineano le sigle. Melissa Oliviero (Cgil), Eros Lanzoni (Cisl) e Claudio Mor (Uil) spiegano che "nell’intesa la tutela del lavoro si intreccia con la qualità dei servizi e la trasparenza della spesa pubblica".
Fra le novità del nuovo corso, la scelta dell’offerta più vantaggiosa dal punto di vista economico "come criterio preferenziale di aggiudicazione"; la clausola sociale obbligatoria per tutelare l’occupazione in caso di cambio committenza; il divieto di subappalto a cascata; controlli dell’Amministrazione "per assicurarsi che le risorse pubbliche vengano destinate alla remunerazione corretta di dipendenti e collaboratori".
Uno strumento che accende un altro faro sulle gare e tutela gli onesti, frutto di un confronto su questi temi fra istituzioni e organizzazioni sindacali, due prospettive dello stesso problema, entrambe animate desiderio di proteggere l’anello debole della catena. Stesso canovaccio a Paderno Dugnano: architettura e scopo dell’iniziativa sono gli stessi, il Municipio del Nord Milano ha inserito criteri aggiuntivi di qualità nei bandi per i cantieri, dalla sicurezza, alla sostenibilità sociale e ambientale alla manutenzione e clausole per garantire la continuità dell’occupazione in caso di subentro con condizioni contrattuali non peggiorative.
Bar.Cal.