REDAZIONE MILANO

“L’Ambrogino d’oro per la maschera licenziata alla Scala. Il suo gesto è un merito civile”

L’annuncio del consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi durante il presidio organizzato dal Cub di fronte al Piermarini per la lavoratrice che il 4 maggio scorso aveva urlato "Palestina libera" in teatro, durante uno spettacolo a cui aveva partecipato anche la premier Giorgia Meloni

Manifestazione davanti alla Scala per chiedere il reintegro della maschera licenziata

Manifestazione davanti alla Scala per chiedere il reintegro della maschera licenziata

Milano, 6 giugno 2025 – "Il gesto che ha fatto la maschera licenziata dalla Scala è un merito civile. Ortombina l'ha presa come una colpa. La proporrò come Ambrogino d'oro (la benemerenza civica conferita dal Comune di Milano ndr)". Questo l’annuncio consigliere comunale dei Verdi Carlo Monguzzi, in occasione del presidio organizzato dal Cub di fronte al Piermarini per la lavoratrice che il 4 maggio scorso aveva urlato "Palestina libera" in teatro, durante uno spettacolo a cui aveva partecipato anche la premier Giorgia Meloni.

Al presidio hanno partecipato decine di persone con bandiere del Cub, di Rifondazione comunista e della Palestina. Nel corso della manifestazione è stato anche mostrato lo striscione che voleva esporre la maschera, prima di essere fermata dalla Digos: "Mentre noi siamo seduti su queste poltrone, il popolo palestinese subisce un genocidio", si legge.

"Noi chiediamo di revocare il licenziamento esagerato - ha spiegato poi Roberto D'Ambrosio del Cub -, di restituirle le prestazioni tolte e di cancellare questa vergogna per la Scala. Non hanno rispettato nessuna procedura formale, una cosa brutale mai vista alla Scala. Non accettiamo che la libertà di espressione, in un luogo così importante e contro il genocidio, venga repressa". Dal sovrintendente Fortunato Ortombina dicono di avere registrato "una chiusura totale, nessun dialogo da quando è successo" il fatto. Mentre "a Sala e al Cda chiediamo se vogliono confermare il licenziamento, vogliamo capire di che pasta e' fatta questo sindaco, se ha amore per la cultura oltre che per il che per il cemento”.