
Non solo cucina per ricchi: ecco 3 ristoranti dove i grandi chef si sentono a casa
Aperto nel 2009 da Cesare Battisti e Danilo Ingannamorte, Ratanà ha subito colmato il divario tra la trattoria tradizionale e il ristorante stellato, decostruito i due concetti e ricostruito un nuovo modo di mangiare al ristorante, quello dell’osteria moderna. Cesare Battisti è lo chef che viene solitamente associato per antonomasia alla cucina milanese e lombarda in generale, e il suo approccio basato sugli ingredienti offre una nuova interpretazione delle tradizioni culinarie della città.
Lo chef-star Gail Simmons ha dichiarato: “Direi che abbiamo fatto tre pasti memorabili, uno dei quali al Ratanà. È un ristorante fantastico, un po’ fuori dal centro città, in un bellissimo parco, ed è stato davvero eccellente”. La chef stellata Viviana Varese, che guida il suo omonimo ristorante Michelin all’interno di Eataly Milano, elogia Battisti: “Fa una cucina milanese moderna con materie prima di alta qualità”. Anche Carlo Cracco nutre un affetto particolare per questo locale: “Dal mio amico Cesare Battisti si va per il pranzo con la famiglia, per i suoi buoni piatti. Da poco ha aperto anche il Pastificio, un bel laboratorio di pasta fresca e gastronomia”.
Le creazioni dello chef Cesare Battisti sono progressive nell’approccio, rivitalizzando i piatti tradizionali milanesi e lombardi che sfruttano al massimo le stagioni della regione, in una location liberty che unisce eleganza e convivialità.