
L'ospedale Carlo Poma di Mantova
Castel Goffredo (Mantova), 16 settembre 2025 – Lo aveva fatto entrare illegalmente in Italia, salvo poi pretendere il pagamento di somme di denaro sempre più ingenti, arrivando persino a trattenere il suo passaporto come garanzia e costringendolo a richiedere lo status di rifugiato. Con queste accuse, un 43enne indiano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri di Castel Goffredo perché ritenuto responsabile dei reati di tentata estorsione continuata e lesioni personali aggravate in danno di un connazionale 29enne.
Colpito con il casco
L’episodio è accaduto nella mattinata di domenica 14 settembre, quando il 43enne, trovandosi a bordo della proprio moto, ha incrociato il connazionale a bordo della sua bici. Prima lo ha bloccato tagliandogli la strada, poi lo ha aggredito sferrandogli vari colpi alla testa con il proprio casco minacciandolo e intimandogli di consegnargli una somma di denaro. Grazie a una richiesta di intervento giunta al 112, sul posto sono arrivati i carabinieri di Castel Goffredo, che hanno sorpreso l’aggressore mentre stava ancora colpendo la vittima.
L’arrivo dei soccorsi
L’uomo è stato immediatamente bloccato. Sul posto sono arrivate ambulanza e automedica, che dopo le prime cure hanno portato il ferito all’ospedale di Castiglione delle Stiviere: è stato ricoverato in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’arrestato dopo aver fatto entrare illegalmente la vittima sul territorio italiano aveva richiesto una somma di denaro, in parte già versata, trattenendone il passaporto fino al saldo della cifra richiesta a titolo di spese per il viaggio e per l’ingresso clandestino. Una condotta che oltre a costringere il 29enne in un costante stato di soggezione, ha avuto un’escalation con continue minacce e violenze fino all’epilogo di domenica. L’arrestato è stato portato in carcere a Mantova.