
Due frame del video postato su Instagram @pinguini_tattici_nucleari e il primo incontro con Max Pezzali
Bergamo, 24 giugno 2025 – I Pinguini Tattici Nucleari hanno postato su Instagram un video di otto anni fa. Non si tratta però di un video qualunque ma di un frammento di una serata speciale, quella del primo incontro con Max Pezzali. Nel video si vedono i membri della band bergamasca (con il frontman Riccardo Zanotti che suona la chitarra) seduti intorno a un tavolo di casa insieme a Pezzali e alla moglie Debora Pelamatti, intenti a cantare “Lo strano percorso”, brano del 2004 del cantante pavese.

Una scena “casalinga” e rilassata che svela le origini di un’amicizia nata molto prima dell’esplosione del gruppo bergamasco (che pochi giorni fa è stato protagonista di un doppio sold out a San Siro), quando i palchi di Sanremo (la band si è fatta conoscere a livello nazionale con il brano “Ringo Starr” al Festival 2020 ndr) e degli stadi italiani erano ancora solo un sogno. “Questa è la prima volta che ci siano incontrati. Chi l’avrebbe detto che 8 anni dopo avremmo realizzato un disco d’oro con una canzone insieme?” hanno scritto i Pinguini su Instagram, aggiungendo la scritta ““Bottiglie vuote” è disco d’oro”.

Un momento unico, un incontro di musica e di anime. Che ha dato vita a un’amicizia basata sulla stima reciproca. "Noi veniamo dalla provincia, da Bergamo. Non avevamo nessun aggancio, nessuna persona che ci stesse accompagnando nel nostro percorso – ha raccontato Riccardo Zanotti ospite del podcast “Passa dal Bsmt” -. L’idea che Max Pezzali ci avesse invitato a mangiare da lui era incredibile, il fatto che si fosse interessato a noi, artisti emergenti. Immaginiamo i miti arroccati ma Max è diverso ha una curiosità incredibile verso il mondo”.
Ricordando quella serata Max ha spiegato: “è stata una cosa estemporanea, ho preso delle pizze. E sono stato molto contento perché abbiamo passato una bellissima serata insieme. Ho trovato dei grandissimi musicisti, poi loro hanno anche la forza di essere molto uniti e legati. Ho trovato anche delle persone straordinarie, cosa non comunissima nel mondo contemporaneo. Ho pensato ‘questi hanno quel quid in più che gli farà fare il salto” e anche per resistere alla tempesta di quando qualcosa di grande succede davvero”.