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I Les Votives e il rientro a Milano da rivelazione rock di X Factor 2024: “Aspettatevi novità”. Achille Lauro: pronti per grandi cose

Il trio meneghino composto da Riccardo, Angelo e Tommaso è arrivato al secondo posto nella finale di Napoli (proprio come capitò ai Maneskin), alle spalle di Mimì. Il giudice che li ha portati in finale con I Patagarri e Lorenzo Salvetti: “Che Dio benedica i giovani che sanno ancora insegnarci ad osare”

Milano, 8 dicembre 2024 – “Grazie mille per il supporto. Aspettatevi novità, vi aggiorneremo prestissimo”. Parola dei Les Votives. La band chic rock di Milano, arrivata seconda alla combattutissima finale di X Factor 2024, in una storia su Instagram ha ringraziato chi li ha sostenuti nel loro percorso nel talent show di Sky e nell’ultima puntata in diretta da piazza del Plebiscito a Napoli, poco prima di prendere il treno per tornare a casaLa vincitrice di quest’anno è stata Mimì Caruso (della squadra di Manuel Agnelli, alla sua prima vittoria da giudice) ma anche il gruppo milanese ha lasciato il segno. Sui social in molti ricordano che anche i Maneskin arrivarono secondi, augurando al trio milanese lo stesso successo di Damiano e compagni.

I Les Votives (il cui nome è un riferimento all’essere “votati alla musica”) sono giovanissimi (25, 23 e 19 anni)  “suonano insieme da un anno e mezzo ma sembra molto di più”, ha ricordato il loro giudice Achille Lauro. “Quando li ho ascoltati gli ho dato l’X pass. E ho avuto ragione” ha aggiunto. “Avevo solo un dubbio, sui brani in italiano – ha ricordato Lauro –. Poi agli Home Visit hanno portato quel brano di Mina e sono rimasto di stucco. Ho capito che Angelo (Angelo Maria Randazzo, 25 anni) è un mostro alla batteria, Tommy (Tommaso Venturi, solo 19 anni) è un nerd amante della musica e Ricky (Riccardo Lardinelli, frontman e chitarrista, di 23 anni) è un computer, non è umano”. “Loro sono pronti, anche a livello internazionale” ha garantito Lauro. 

E proprio parlando della sua prima esperienza da giudice Lauro – che ha portato in finale la squadra al completo (oltre ai Les Votives, i milanesi I Patagarri e Lorenzo Salvetti) ha spiegato: “Sono un battitore libero. Il dubbio se scoperchiare il vaso o meno mi spinge sempre verso l’idea di aprirlo – ha scritto sui social –. Se mi avessero chiesto cosa cercassi ad XF, avrei risposto: l’alieno, l’incompreso, il poeta, chi ama profondamente, chi non si vergogna di mostrarlo, chi non è amato, chi si interroga sulla propria esistenza, chiunque capace di mostrare le proprie emozioni. Qualunque esse siano. Solo se esiste il fuoco, posso aiutarti a capire quando incendiarti. Che Dio benedica i giovani che sanno ancora insegnarci ad osare”.