MARIO BORRA
Cronaca

Tavazzano, operaio condannato per violenza sessuale: dovrà seguire un corso di recupero anti-stupro

L’aggressione andò in scena lungo la pista ciclopedonale. La vittima fu trascinata all’interno di una siepe e si salvò, anche morsicando l’autore dell’assalto

Corteo al femminile contro la violenza sulle donne (Archivio)

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Tavazzano, 6 giugno 2025 – Il tribunale di Lodi ha condannato a un anno e 9 mesi per violenza sessuale un operaio nigeriano di 23 anni domiciliato in provincia di Lecco che, secondo l’accusa, nella prima serata del 15 agosto del 2021, lungo la pista ciclopedonale che collega Tavazzano con Villavesco a Lodi Vecchio, aveva aggredito una ragazza di 25 anni.

La donna, originaria del Camerun poco prima era scesa dal treno, dopo un turno di lavoro in un albergo di Milano, e stava percorrendo a piedi il tragitto di circa quattro chilometri verso la sua abitazione quando è stata aggredita alle spalle dall’uomo che l’ha poi trascinata in una siepe.

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Dopo l’aggressione aveva riportato una prognosi di 7 giorni per graffi e contusioni ma anche il molestatore, che non era riuscito a denudare la vittima, aveva riportato una profonda morsicatura, inferta dalla donna, e varie ecchimosi, in una colluttazione in cui era intervenuto anche il marito di lei, che le era andato incontro preoccupato del ritardo.

La pena è di un anno e 9 mesi con sospensione condizionata alla partecipazione a un corso di recupero per uomini responsabili di violenze.