DARIO CRIPPA E GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Travolto dal muletto in un mobilificio di Meda: morto un operaio di 48 anni

La tragedia si è consumata nel pomeriggio al Mobilificio Vimercati. Chiesta l’ordinanza di chiusura dell’azienda finché non sarà fatta chiarezza

I vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente in via Calabria a Meda

I vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente in via Calabria a Meda

Meda, 4 agosto 2025 – Tragedia a Meda, dove nel pomeriggio di ieri si è verificato un grave incidente sul lavoro. Vittima un uomo di quarantotto anni, che è morto in serata dopo che era stato ricoverato in condizioni disperate all’ospedale di Monza. Erano le 17.15 circa quando a Meda, in via Calabria 30, si è verificato l’incidente all’interno del Mobilificio Vimercati, azienda specializzata nella produzione di mobili classici di lusso.

Durante le operazioni di carico del materiale su un camion, un uomo è stato infatti travolto da un muletto all’interno dell’azienda, nell’area industriale del paese. Immediatamente, è scattato l’allarme sul posto, nella zona di Meda/San Giacomo, alle spalle del liceo “Marie Curie“, al confine fra Meda e Seregno, si sono precipitate un’autoambulanza e un’automedica in codice rosso inviate da Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza).

Per occuparsi di quello che si presentava come un infortunio sul lavoro di particolare gravità sono intervenuti anche gli ispettori di Ats e le squadre dei vigili del fuoco oltre agli agenti della polizia locale di Meda. Le squadre dei vigili del fuoco del Comando di Monza e Brianza sono intervenute con l’APS (AutoPompaSerbatoio) del distaccamento di Seregno e il carro fiamma dei vigili del fuoco volontari di Seregno.

Il personale sanitario di Areu, giunto tempestivamente, ha prestato le prime cure all’infortunato, che dopo essere stato stabilizzato è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza. Ma le condizioni erano apparse immediatamente disperate e purtroppo in serata l’uomo si è spento. Anche il sindaco di Meda, Luca Santambrogio, e l’assessore alla Sicurezza, Fabio Mariani, non appena hanno appreso pur solo sommariamente di quanto era accaduto si erano interessati alla vicenda e hanno espresso profonda preoccupazione. Intanto è stata chiesta l’ordinanza di chiusura dell’azienda finché non saranno chiuse le indagini.