PAOLA ARENSI
Cronaca

Stop a bracconieri, pescatori abusivi e incivili: controllati 100 chilometri di sponde del Po

L’operazione è stata coordinata dalle polizie provinciali di Lodi, Cremona, Piacenza e Parma. Contestate cinque sanzioni amministrative

All’imbarcadero di San Nazaro erano ormeggiati i mezzi utilizzati per un giro di controllo dell’oasi di Pinedo e del tratto di Po tra le due regioni

All’imbarcadero di San Nazaro erano ormeggiati i mezzi utilizzati per un giro di controllo dell’oasi di Pinedo e del tratto di Po tra le due regioni

Lodi, 16 giugno 2025 – Quarantadue controlli ai pescatori, quarantuno persone controllate, cinque sanzioni amministrative. È il bilancio dell’operazione preventiva interprovinciale che si è tenuta lungo 100 chilometri di fiume Po. È il tratto compreso tra Lodi e Parma, dove è stata svolta un’importante operazione di controllo ambientale, coordinata dalle polizie provinciali di Lodi, Cremona, Piacenza e Parma, con il supporto dei carabinieri forestali di Lodi, (al comando del capitano Luisa Lauricella), di Cremona e Piacenza, e delle guardie ittico-venatorie volontarie.

L’iniziativa, denominata “Operazione Po Estate”, è nata con l’obiettivo di monitorare il fiume, tutelare l’ecosistema e sensibilizzare cittadini e pescatori sui comportamenti corretti da tenere, lungo le sponde: contro bracconaggio, ecofurbi, pesca abusiva e altri illeciti.

Il via alle operazioni è stato dato alle 8. Il centro operativo è stato allestito a Castelnuovo Bocca d’Adda, dove è intervenuto il presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio, insieme al segretario generale e dirigente della polizia provinciale Diego Carlino. Hanno partecipato all’operazione i carabinieri forestali dei comandi di Lodi/Pavia–Cremona/Mantova–Parma/Piacenza, sotto il coordinamento del capitano Luisa Lauricella, con 4 pattuglie e le Polizie Provinciali di Lodi, Cremona, Parma e Piacenza con il coordinamento del comandante Massimiliano Castellone che hanno messo in campo 7 pattuglie ed un imbarcazione, supportate da 7 pattuglie di volontari ed una imbarcazione (Fipsas Piacenza), con 38 unità di personale complessive.

Diversi i territori battuti: Somaglia verso valle, da Castelnuovo verso monte e le forze dell’ordine hanno operato anche tra San Nazzaro, San Rocco al Porto, Guardamiglio e nei tratti più meridionali in gestione a Cremona e Parma. "Sono state ispezionate anche le sponde meno accessibili via terra - chiarisce il comandante Massimiliano Castellone, per la provincia di Lodi, insieme a Matteo Re, ufficiale della provincia di Piacenza e coordinatore dei servizi ittico-venatori, Marco Trentarossi, commissario della provinciale di Cremona, e Paolo Schianchi, responsabile, per Parma, del servizio ittico-venatorio. È stato grande anche l’apporto delle guardie volontarie”.

Durante le perlustrazioni, sono stati effettuati controlli a pescatori e campeggiatori, con particolare attenzione al rispetto delle ordinanze contro gli incendi e all’abbandono dei rifiuti. L’intervento si inserisce in un più ampio programma di collaborazione tra province confinanti, già sperimentato nei mesi scorsi, con una battuta interregionale.