CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Vanzaghello e il turismo. Sì alla tassa di soggiorno

Manovra per poter partecipare ai bandi del Pnrr

Il vicesindaco Edoardo Zara ha sottolineato che il Comune non ha intenzione di fare cassa

Il vicesindaco Edoardo Zara ha sottolineato che il Comune non ha intenzione di fare cassa

A partire da gennaio, anche Vanzaghello introdurrà la tassa di soggiorno. La decisione è stata discussa nell’ultimo consiglio comunale, a seguito dell’inserimento del paese nel perimetro delle località turistiche riconosciute da Regione Lombardia. Secondo il vicesindaco e assessore al bilancio Edoardo Zara, l’obiettivo dell’iniziativa non è fare cassa: "Si tratta di un’opportunità che abbiamo voluto cogliere per partecipare ad alcuni bandi, non certo per generare entrate rilevanti, visto che l’impatto economico sarà marginale per il nostro Comune". Il territorio di Vanzaghello conta attualmente due bed & breakfast e alcune strutture di affittacamere. Eppure, l’amministrazione guidata dal sindaco Gatti vede nella nuova imposta una leva strategica per partecipare a bandi Pnrr legati alla digitalizzazione e ad altri contributi pubblici destinati all’ambiente, per i quali l’introduzione della tassa è spesso condizione necessaria. "Si valuterà un importo minimo", precisa Zara, che sottolinea come il Comune possa comunque contare su alcuni punti di forza: la posizione nel Parco lombardo della Valle del Ticino, la vicinanza all’aeroporto di Malpensa e a Milano. Elementi che, secondo l’amministrazione, potrebbero rendere il paese attrattivo in occasione di eventi fieristici o per studenti universitari in trasferta per esami.

Ch.S.