
I consiglieri Massimo Cozzi e Christian Colombo davanti al cantiere fermo della Linea 15 Il primo ha sollevato il caso in Consiglio comunale l’altro ha chiesto chiarezza in quello Metropolitano
Biciplan, esplode il caso Linea 15: cantieri fermi, zero trasparenza e la Lega accusa. "Situazione inaccettabile, servono risposte subito" Una pista ciclabile mai iniziata, cantieri fantasma e ordinanze che bloccano la viabilità senza produrre un solo metro di lavoro effettivo. È questo il quadro che si sta delineando attorno alla Linea 15 del Biciplan di Città Metropolitana, il progetto che avrebbe dovuto collegare Milano a Busto Arsizio passando per Nerviano, ma che oggi è finito nel mirino della Lega, sia a livello comunale che metropolitano. L’infrastruttura, annunciata con toni trionfali come un’opera simbolo della mobilità sostenibile del futuro, si sta trasformando in un caso politico incandescente. A far scattare l’allarme è il consigliere comunale di Nerviano, Massimo Cozzi, che ha depositato un’interrogazione per denunciare lo stallo dei lavori e la totale assenza di operai sul campo, nonostante un’ordinanza che aveva imposto la chiusura della pista ciclabile sull’alzaia del Canale Villoresi dal 20 marzo al 30 giugno. "Non un operaio, non un macchinario. Solo barriere e divieti – attacca Cozzi –. I cittadini sono esasperati e, a fronte di cantieri che non partono, si ritrovano a fare i conti con disagi quotidiani. È inaccettabile". Ma non è tutto. Come se non bastasse, una seconda ordinanza, in vigore dal 24 luglio fino al 30 novembre, ha imposto divieti di sosta e restringimenti sulla Statale del Sempione, uno degli assi viari principali della zona. Eppure, anche qui, nessun segno concreto di lavori. "È surreale – prosegue Cozzi –. Si apre un nuovo cantiere quando il precedente è rimasto al palo. E nel frattempo il traffico locale viene messo in ginocchio senza alcuna giustificazione". La vicenda ha ormai superato i confini nervianesi, arrivando dritta sui banchi del Consiglio Metropolitano, dove il consigliere Christian Colombo ha portato la questione all’attenzione dell’aula nella seduta del 30 luglio. "La situazione è grave – ha dichiarato Colombo –. Ho effettuato un sopralluogo personale e posso confermare che l’avanzamento dei lavori è fermo al 5%, lo stesso identico dato registrato a dicembre 2024. In sette mesi, nulla è cambiato. Nulla è stato fatto". Colombo non usa mezzi termini nel definire la gestione del progetto come fallimentare e chiede un cambio di passo immediato. "Se la Linea 15 è davvero un’opera chiave per la mobilità del territorio, allora servono chiarezza, tempi certi e condivisione con i Comuni coinvolti. Non si può continuare a imporre disagi a territori densamente popolati come Nerviano e Rho senza nemmeno una spiegazione". Il messaggio finale del consigliere Colombo è un j’accuse frontale alla politica metropolitana: "Siamo stufi di progetti ideologici, lontani anni luce dalla realtà quotidiana dei cittadini".