CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Canegrate: cambia il progetto della rotonda, salvi cinque tigli (su otto)

L’amministrazione comunale ha deciso di modificare la planimetria della rotatoria fra le vie Magenta e Firenze, anche in seguito alle richieste di cittadini e Legambiente

I tigli nella zona fra le vie Magenta e Firenze, dove verrà realizzata la rotatoria

I tigli nella zona fra le vie Magenta e Firenze, dove verrà realizzata la rotatoria

Canegrate, 3 giugno 2025 – Cinque tigli resteranno al loro posto e il progetto della nuova rotatoria tra via Magenta e via Firenze sarà modificato per migliorare la sicurezza stradale. È questo l’esito del percorso di ascolto e confronto avviato dall’amministrazione comunale con i cittadini e le associazioni del territorio.

“Nelle scorse settimane – spiega l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Matteo Modica – abbiamo incontrato residenti e rappresentanti di Legambiente Canegrate e Amici della Terra. Nel rispetto della tradizione di partecipazione che contraddistingue ormai da tempo il nostro Comune, e grazie anche al lavoro attento dei tecnici incaricati, siamo riusciti a individuare una soluzione soddisfacente e condivisa. Le diciotto nuove piantumazioni previste nell’area verde verranno confermate, così come il completamento della rete ciclopedonale della zona. Ma, soprattutto, saranno salvati cinque degli otto tigli che inizialmente erano destinati all’abbattimento".

Un risultato molto significativo, anche considerando la stagione in cui ci si trova: gli alberi sono infatti nel pieno del loro sviluppo vegetativo e abbatterli in questo periodo dell’anno sarebbe stato particolarmente impattante dal punto di vista ambientale. Parallelamente alla salvaguardia degli alberi, è stato aggiornato anche l’assetto della rotatoria: la nuova planimetria prevede una maggiore curvatura del ramo proveniente da via Magenta.

Questo intervento, spiegano dal Comune, ha l’obiettivo principale di favorire il rallentamento dei veicoli in ingresso, aumentando in questo modo i livelli di sicurezza dell’intersezione. Un esempio concreto di come il dialogo e il confronto tra amministrazione comunale, cittadini e realtà ambientaliste possa portare a soluzioni equilibrate e soprattutto condivise, capaci di conciliare esigenze infrastrutturali, sicurezza stradale e tutela del patrimonio verde.