GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Sciopero al Quasimodo di Magenta. Cedimenti e aule fredde, gli studenti: “Scuola in condizioni pietose”

L’istituto tra i migliori a livello didattico ha problemi strutturali, il sindaco Luca Del Gobbo promette: “Ho subito scritto a Città Metropolitana, lo avevo già fatto nel 2023 senza esito. L’istituto ha bisogno di manutenzione”

Gli studenti del liceo classico Quasimodo ieri mattina hanno scioperato e protestato in cortile contro lo stato di incuria in cui versa l’edificio ormai da anni

Gli studenti del liceo classico Quasimodo ieri mattina hanno scioperato e protestato in cortile contro lo stato di incuria in cui versa l’edificio ormai da anni

Magenta (Milano), 10 gennaio 2025 – Tutti fuori dalle classi a scioperare. Niente lezione ieri al liceo classico Quasimodo. Troppi i problemi, oltre al freddo nelle aule. “Una scuola quasi sicura”, recitava qualche cartello. Tornati in classe dopo le feste, le temperature erano di poco superiori ai 14 gradi. Cosa che ha costretto gli studenti a fare lezione con il giubbotto. L’altro giorno ha ceduto un pezzo del controsoffitto, fortunatamente senza conseguenze. Per non parlare delle porte dei bagni che non si chiudono, un problema che persiste da anni, come è stato testimoniato da alcuni alunni del quarto anno.

"Il disagio è di tutti"

“È un disagio generale – ha commentato Giovanni Grittini, rappresentante d’istituto –. Ci chiediamo come sia possibile che questa scuola sia stata premiata come la migliore a livello didattico e, dal punto di vista strutturale, ci ritroviamo in condizioni pietose. Tralasciamo la succursale di via Colombo, dove persiste l’amianto anche se non c’è presenza di distacco del materiale e non rappresenta un pericolo. L’impianto di riscaldamento funziona, ma non è in grado di riscaldare questo plesso a dovere”. A Magenta quotidianamente arrivano oltre 1.500 studenti, per recarsi al liceo Quasimodo nei suoi vari indirizzi, appartenenti a 52 comuni diversi. Giusto un anno fa i consigli comunali dei vari municipi votarono una mozione a sostegno del Quasimodo. Dal punto di vista pratico, tutto è rimasto come prima. 

Il sindaco Del Gobbo torna a sollecitare l'intervento della Città Metropolitana di Milano

Le garanzie del primo cittadino

Ieri mattina anche il sindaco Luca Del Gobbo ha fatto la sua apparizione tra gli studenti. “Il 29 novembre 2023 approvammo una mozione per chiedere a Città Metropolitana l’apertura di un tavolo permanente - ha ricordato -. Dopo alcuni mesi arrivò la risposta: secondo l’ente il tavolo non era necessario. Mi pare, considerato quello che si dice oggi, che sarebbe stato indispensabile”. Proprio ieri Del Gobbo è tornato a scrivere a Città Metropolitana chiedendo nuovamente un confronto per il Quasimodo. “Si deve intervenire sulle manutenzioni: il Comune, anche volendo, non può farlo – ha concluso –. Poche settimane il Governo ha destinato 500mila euro a Città Metropolitana proprio per il Quasimodo e la progettazione di un nuovo liceo. La nostra battaglia continuerà. Questa scuola è un’eccellenza e merita una sede adeguata”.