
Marino Rabolini, il legnanese scomparso da qualche giorno mentre faceva un’escursione nell’area della val Sessera, nel Biellese
Legnano (Milano), 20 luglio – Tutto inutile: malgrado le ricerche a tappeto di questi ultimi giorni non è stata trovata traccia di Marino Rabolini, il legnanese scomparso da qualche giorno mentre faceva un’escursione nell’area della val Sessera, nel Biellese, e così ai soccorritori impegnati in quella parte di territorio non è restato altro da fare che sospendere, su indicazione della Prefettura di Biella, ogni attività di ricerca. A far propendere per questa decisione c’è anche l’arrivo di un’ondata di maltempo in tutta la zona della val Sessera. Solo dopo questa pausa Soccorso Alpino e Prefettura di Biella, prenderanno una decisione in merito alla possibile prosecuzione delle attività di ricerca.
Le ricerche di Rabolini erano iniziate nel tardo pomeriggio di martedì 15 luglio dopo l’allarme lanciato da alcuni conoscenti del 71enne, preoccupati perché non riuscivano più a contattare telefonicamente il legnanese. Dopo le prime verifiche i soccorritori avevano rintracciato l’auto di Rabolini che era stata trovata parcheggiata nella zona di Bocchetto Sessera, punto di partenza per numerose escursioni nella zona. Le ricerche si erano inizialmente concentrate sul sentiero che conduce alla Casa del Pescatore, per poi spostarsi verso la punta del Cravile, possibile obiettivo dell’escursione di Rabolini.
Le operazioni di soccorso erano state coordinate fin dal primo momento dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese: in supporto erano poi intervenute le squadre del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, del servizio di elisoccorso regionale di Azienda Zero Piemonte. Tutta l’area intorno a Bocchetto Sessera era stata battuta e perlustrata, facendo uso anche di elicotteri e droni per le ricerche aeree utilizzati per il sorvolo delle aree boschive.
L’analisi delle celle telefoniche da parte della Guardia di Finanza aveva anche permesso di restringere la zona di ricerca concentrando l’attenzione sul versante rivolto verso la valle Cervo. Tutto inutile, perché malgrado le ricerche a tappeto non è stata trovata altra traccia di Rabolini. Marino Rabolini è un personaggio molto conosciuto a Legnano anche per essere stato a lungo un dipendete del Comune e dirigente del settore Servizi sociali sino al 2017: raggiunta la pensione, Rabolini, esperto escursionista, aveva dedicato parecchio tempo proprio alle attività connesse con le escursioni nelle zone di montagna, collaborando con numerose sezioni Cai del territorio.
Ciò nonostante aveva anche partecipato attivamente ad altre iniziative organizzate a Legnano, non ultima la serie di incontri denominata Vinyl Tales organizzata in biblioteca.