
L’assessore regionale Gianluca Comazzi
Santo Stefano Ticino (Milano) – Domani a mezzogiorno i sindaci di Santo Stefano, Marcallo e Ossona avranno un incontro al Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica dove porteranno le motivazioni della contrarietà espressa dalle stesse amministrazioni al progetto Ranteghetta, presentato da Sorgenia Renewables, per la creazione di un campo fotovoltaico su terreni agricoli. Con loro ci sarà anche l’assessore regionale ai trasporti e sistemi verdi Gianluca Comazzi. “Auspico che dal tavolo emerga una riflessione seria sull’equilibrio tra transizione ecologica e tutela del territorio: è possibile fare rinnovabili senza snaturare l’identità delle aree rurali”, sostiene.
La posizione dei sindaci è sostenuta dalle delibere assunte unanimemente dai rispettivi Consigli comunali e da una petizione sottoscritta da oltre 2 mila persone. “Questo traguardo, raggiunto in poco più di un mese e mezzo, è una testimonianza concreta dell’attenzione e della sensibilità di una comunità che non si lascia ingannare”, commentano dal comitato promotore.
Una posizione contraria è stata espressa nei giorni scorsi, all’unanimità, anche dalla Città metropolitana di Milano. Questa settimana sarà importante per capire se l’esame del progetto andrà avanti o verrà abbandonato. Il 5 agosto scade difatti il termine concesso a Sorgenia per presentare al Ministero dell’Ambiente e Sicurezza le integrazioni richieste per l’esame del progetto. Da una prima lettura dei documenti presentati dalla società sarebbero emerse lacune significative.
Tra le principali criticità evidenziate dalla Commissione Ministeriale figurano la non coerenza urbanistica e ambientale del progetto con gli strumenti di pianificazione in vigore, la sottrazione di suolo agricolo e i potenziali impatti su falda acquifera e fontanili, la carenza di una valutazione reale sull’impatto ambientale, sanitario e paesaggistico, l’assenza di una proposta compensativa adeguata e rispettosa del territorio.